L’UNDP identificherà e metterà in atto iniziative ad hoc al fine di garantire che lo sviluppo equo e generalizzato previsto nel Piano strategico, tenga debitamente in conto i bisogni e i contributi delle donne, specialmente di quelle più povere. Nel far sì che la realizzazione degli Obiettivi del Millennio faccia parte integrante delle strategie nazionali di sviluppo, l’UNDP si preoccuperà di sostenere gli organi nazionali al fine di ottenere da parte loro l’inclusione della prospettiva di genere, con particolare attenzione a quattro aree: gli strumenti di macro-pianificazione atti ad integrare le analisi di genere e a specificare i risultati sull’uguaglianza tra i generi; il lavoro femminile non pagato; gli investimenti pubblici diretti alle tematiche di genere; l’analisi dei dati sensibili nell’ambito dei generi per decidere l’allocazione delle risorse.
L’UNDP si farà poi carico di verificare che le donne non siano escluse dai benefici del processo di globalizzazione e che siano compensate per l’impatto negativo di accordi commerciali. Parimenti, l’UNDP ha il compito di coordinare il sistema delle Nazioni Unite per quanto riguarda la lotta all’AIDS, nella direzione di ridurre gli effetti dell’epidemia sullo sviluppo umano con particolare attenzione all’impatto sulle donne e le bambine, molto più colpite dal virus HIV – soprattutto nell’Africa sub sahariana – rispetto ai coetanei maschi.
Fonte:
Camera dei Deputati