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Lunedì, 09 Maggio 2011 13:14
Il 73% di un campione selezionato di 10.199 clienti finali residenti in 18 paesi nel mondo, interpellati online nel mese di dicembre 2010, sarebbe disposto ad acquistare elettricità e programmi di efficienza energetica da aziende diverse dai tradizionali fornitori di energia. I più favorevoli al cambiamento sono gli utenti italiani, in linea con quelli dei paesi emergenti (Brasile, Cina, Singapore, Corea del Sud). Ben il 79% degli italiani opterebbe, infatti, per un altro fornitore, sia esso un rivenditore (lo sceglierebbe il 32%), un sito internet (20%) o un provider telefonico (17%). E' quanto emerge dalla ricerca «Revealing the values of the new energy consumer» diffusa da Accenture. Secondo la ricerca, gli italiani si dimostrano anche più sensibili riguardo all'impatto dei loro consumi energetici sull'ambiente: l'80% di essi, infatti, contro il 69% della media mondiale, si dichiara disponibile ad utilizzare programmi di efficienza energetica per ridurre l'impatto personale sull'ambiente. Ma gli italiani sono anche molto sfiduciati: solo il 14%, crede nella capacità del proprio fornitore di informarli sulle strategie per limitare i propri consumi e i conseguenti impatti sull'ambiente. Questa è la percentuale più bassa tra i 18 Paesi analizzati (29% la media mondiale) ed è persino inferiore rispetto a quella registrata in Italia lo scorso anno (21%).

Fonte: Accenture