L’energia del sole puó arrivare anche dalla sabbia! Pare che per accumulare calore la sabbia risulti un materiale praticamente perfetto.
Per fare questo servono i letti fluidizzati, dei recettori composti da sabbia tenuta in sospensione con l’aria, in grado di assorbire in modo molto efficiente l’energia solare, capace di accumularla e immagazzinarla anche in assenza della fonte luminosa, per ulteriori 5-6 ore. O in alternativa la trasferisce a un generatore di vapore che la converte in elettricità.La tecnologia STEMsi organizza in un modulo base, a cui possono essere collegati numerosi altri impianti con un’operazione di assemblaggio fino a arrivare a potenze di alcuni megawatt.
Il direttore scientifico del progetto, Gennaro De Michele, ne illustra i dettagli: “Abbiamo chiamato la tecnologia STEM anche perchè in inglese significa cellula staminale. La cellula nasce non qualificata – aggiunge – e con il tempo, a seconda delle condizioni in cui si trova e degli usi a cui è destinata, si trasforma e si adatta. È flessibile, come il nostro sistema”. Aggiunge De Michele che “si tratta di un metodo totalmente ecocompatibile e ibrido, in grado di usare anche combustibili liquidi e gassosi, senza l’aggiunta di altre apparecchiature. Stem permette di avere tutta l’energia necessaria in ogni posto e dove si vuole. Anche se piove, perchè la sua capacità di accumulo è pressochè illimitata”.Chiudiamo con una nota sul materiale. La sabbia è un solido eccellente per incamerare energia termica, e si trova ovunque, non deperisce ed ha un limite di fusione fissato a 1.600 gradi. È eco-compatibile e si puó tranquillamente riutilizzare in altri settori, per esempio l’edilizia.
Un’invenzione tutta italiana per rendere l’energia solare sempre più efficiente.
Fonte: Tuttogreen