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Venerdì, 16 Maggio 2014 07:16

Il chimico di Bergamo Luigi Cassar selezionato tra i migliori inventori d’Europa. «L’Italia non è accogliente con i ricercatori. Competitività non significa costi e salari bassi».

C’è anche l’Oscar europeo per la miglior invenzione. E soprattutto c’è un ricercatore italiano entrato per il 2014 nella «rosa» dei pretendenti al riconoscimento che guarda a un futuro e a un mondo migliori. Luigi Cassar corona oltre mezzo secolo di vita trascorso nei laboratori chimici proponendo per il premio il suo cemento mangiasmog: grazie a questo ritrovato, si è aperta la possibilità di costruire palazzi che, invece di togliere ossigeno e aria pulita, la restituiscono all’ambiente. Un cemento, insomma, che funziona come un albero. 

Esiste ancora un’Italia che sa innovare e che si appassiona ai brevetti; fa specie semmai che ad incarnare tale eccellenza sia un distinto signore di 76 anni e non un giovane. «Sono ormai in pensione da qualche anno e ho 9 nipoti; alcuni di loro vivono in Australia e negli Stati Uniti e stanno valutando la possibilità di rimanere in quei paesi» dice Cassar anticipando un giudizio poco lusinghiero sulle prospettive della ricerca in Italia. Per quasi vent’anni la «casa» dell’inventore del cemento ecologico è stata l’Italcementi di Bergamo, nei cui laboratori è nato il materiale ora in lizza per l’European Inventor Award. Ma prima di fermarsi nella cittadina lombarda Cassar ha fatto tappa in mezzo mondo: nato a Tripoli nel ‘38, è approdato ai laboratori della Montedison nel ‘61 passando poi per esperienze negli Stati Uniti, in Svizzera e poi ancora nella Montedison divenuta nel frattempo Enimont. «Lì mi sono reso conto - racconta il chimico - che la ricerca non era più un impegno concreto per l’Italia, nemmeno per un grande gruppo come Enimont. Per fortuna ho potuto proseguire il mio lavoro in Italcementi». 

Continua a leggere su: Corriere della Sera - Claudio Del Frate