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Martedì, 25 Marzo 2014 10:36

La Regione Lombardia si è dotata già dal 2004 di una specifica legge (la n. 28 'Politiche regionali per il coordinamento e amministrazione dei tempi delle città') "per sostenere le pari opportunità fra uomini e donne e la qualità della vita attraverso la conciliazione dei tempi da dedicare al lavoro e alla famiglia". A oggi, attraverso 4 bandi e 10 accordi di collaborazione, è stata promossa la definizione e l'adozione del Piano territoriale degli orari di 148 Comuni lombardi. Il quarto bando, in particolare, (19 progetti per un totale di 800.000 euro), si è caratterizzato per alcune significative sperimentazioni proposte dai Comuni, che saranno attuate nel 2014 e nel 2015.

È quanto ha ricordato l'assessore alla Casa, Housing sociale e Pari opportunità, Paola Bulbarelli, intervenendo, in mattinata, a Palazzo Pirelli al convegno 'Conciliazione famiglia-lavoro: i due orologi si possono incontrare?'. Presente anche l'assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro, Valentina Aprea. "E' proprio sulla questione degli orari che dobbiamo essere incisivi", ha sottolineato l'assessore, ricordando che "in particolare per le donne, la rigidità del sistema degli orari è una delle principali cause di abbandono o di mancato ingresso nel mondo del lavoro. Le donne vogliono lavorare, come dimostrano i dati sull'istruzione, che ci dicono che quasi il 70 per cento dei diplomati e il 52 per cento dei laureati sono donne. Eppure, dopo il primo anno vita del figlio, c'è un'alta percentuale di donne che si licenzia per varie ragioni".

Fonte: AgielleNews