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Giovedì, 22 Luglio 2010 14:56
Un sostegno per le imprese

Il credito d'imposta è uno degli strumenti utilizzati dal legislatore per sostenere il sistema delle imprese,  incentivandone taluni comportamenti  ritenuti particolarmente importanti. 
Generalmente ogni anno vengono individuate le azioni da agevolare, tese a favorire lo sviluppo di una determinata area geografica, piuttosto che particolari settori o anche obiettivi generali come l'occupazione.
In altri casi le agevolazioni vengono semplicemente rinnovate, oppure disposte per rispondere a particolari problemi contingenti, come succede in seguito al verificarsi di fenomeni eccezionali o eventi disastrosi, o semplicemente incentivare precisi comportamenti imposti da leggi fiscali.
Nella sostanza viene previsto che, su determinato tipo di costi, l'impresa possa usufruire di un credito detraibile dall'imposta lorda in sede di dichiarazione dei redditi. 
Normalmente questi interventi vengono previsti in Finanziaria, e non soltanto per le imprese: ricordiamo, a proposito degli individui, il credito d'imposta sui mutui per la prima casa; per fare un altro esempio, la Finanziaria 2008 prevedeva che le Pmi di somministrazione di alimenti e bevande e quelle del commercio potessero godere di un credito d'imposta pari all'80% per interventi migliorativi del livello di sicurezza dei propri locali, un obiettivo evidentemente molto importante a livello generale.
Tipologie di interventi

Come si accennava, le imprese possono accedere a diverse tipologie di queste agevolazioni, e per varie categorie di investimenti. Di seguito un quadro sintetico delle agevolazioni cui le imprese possono accedere attraverso il credito d'imposta:
 
 
Il meccanismo
A differenza delle abituali leggi d'agevolazione, che prevedono una lunga procedura per formare la graduatoria delle domande, con l'assegnazione delle risorse alle sole imprese "meritevoli",  in questo caso il meccanismo è diverso, e più snello.

Innanzitutto, le risorse vanno prenotate, telematicamente, utilizzando i formulari messi a disposizione dall'Agenzia delle Entrate, solitamente nei giorni successivi all'emanazione del decreto di finanziamento. Le imprese che alla data della prenotazione hanno già sostenuto le spese godono della precedenza rispetto alle altre. 

Rispetto al precedente sistema, dunque, non dovrebbero più verificarsi arbitrii e intermediazioni, che gettavano varie ombre sulle procedure di assegnazione delle risorse. 

Lo sapevi che ?
 
Fonte: La Stampa