Secondo i dati diffusi dall’Osservatorio sull’imprenditoria femminile di Unioncamere-Infocamere, i settori in cui le imprenditrici italiane risultano vincenti sono turismo, enogastronomia, ristorazione e artigianato made in Italy.

 I dati sono stati diffusi in occasione del “Giro d’Italia delle donne che fanno impresa”, appuntamento annuale che quest’anno ha come filo conduttore il rapporto tra imprenditoria femminile e turismo: l’obiettivo è “quello di evidenziare le opportunità che il turismo offre alle donne per contribuire al rilancio dell’economia italiana in veste di imprenditrici”.

A tal proposito i dati risultano chiari: alla fine dello scorso settembre, nel settore turistico le imprese rosa erano 158.442, pari all’11% del totale delle imprese femminili;  nel settore della ristorazione la cifra era di poco più bassa, 115.660; a seguire il comparto dell’ospitalità con 17.111 imprese femminili. Sono poi 6.559 le imprese che offrono servizi di intermediazione turistica, tra cui agenzie di viaggio e tour operator; 5.500 le imprese per servizi di accompagnamento turistico legate ad attività creative, artistiche, sportive e di intrattenimento; 2.839 le imprese femminili impegnate nel turismo congressuale e 1.780 i stabilimenti balneari.

Tra le città italiane è Roma ad aggiudicarsi il titolo di città con il più elevato numero di imprese femminili (10.0457 nel 2013), seguita da Napoli (68.503) e da Milano (68.337). In termini assoluti è sempre la capitale a registrare la crescita maggiore con 1.438 nuove imprese femminili, seguita ancora una volta da Milano (+1.376) e da Napoli (+425).

Fonte: Ansa