"Nel percorso verso la semplificazione possiamo dire che si è conclusa la 'fase uno', quella dell'ascolto delle proposte e del monitoraggio per semplificare le procedure. Ora inizia la 'fase due', che prevede dieci azioni concrete, sei da fare nei prossimi mesi, altre due da fare entro il prossimo anno e le altre due in prospettiva. Sono soddisfatto, perché le risposte concrete, come è nello stile della Regione Lombardia, iniziano ad arrivare anche sul fronte della semplificazione". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, presentando - insieme all'assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione Mario Melazzini e al professore Giulio Sapelli - il documento che contiene le linee strategiche sulla semplificazione per le imprese, elaborato a seguito delle decine di audizioni svolte nelle scorse settimane dallo stesso Giulio Sapelli, insieme alla Direzione generale Attività produttive, Ricerca e Innovazione della Regione Lombardia.

SODDISFAZIONE PER LAVORO SVOLTO DAL COMITATO - "Sono molto soddisfatto del lavoro svolto in questa prima fase dal Comitato per la semplificazione guidato dal professore Giulio Sapelli, che ringrazio per il grande lavoro svolto" ha detto il presidente. "Dal giorno dell'insediamento del Comitato, lo scorso 7 aprile, - ha ricordato Maroni - sono stati fatti trenta incontri bilaterali con gli stakeholders, per individuare i nodi critici nel rapporto tra le imprese e la Pubblica amministrazione e cercare proposte per risolverli. Adesso parte la 'fase due', che, per noi, è una priorità, perché semplificazione vuol dire certezza delle leggi e delle procedure".

LA ROAD MAP DEI DIECI PUNTI DA REALIZZARE - "La realizzazione di questi 10 punti concreti - ha quindi precisato il governatore lombardo - avverrà in tre periodi: nel breve, ovvero tre o quattro mesi, dunque entro fine anno, nel medio, ovvero l'anno prossimo, e in prospettiva". "Tra le proposte che vogliamo realizzare subito, entro la fine di quest'anno, - ha elencato - ci sono la piena operatività del fascicolo elettronico, l'unificazione della modulistica, la formazione di tutti gli operatori, la creazione di un'interfaccia guidata web e gli incentivi ai Comuni che introducono semplificazione". "Questi incentivi per i Comuni che semplificano - ha precisato - saranno riflessi nel 'Patto di stabilità verticale'".

 

I 'BUROCRATIC ANGELS' - "C'è poi un'ultima misura - ha illustrato Maroni -, che è l'assunzione di trenta 'burocratic angels', ovvero figure di giovani laureati, che vogliamo prendere con regolare contratto, per farli diventare gli angeli burocratici per chi ha problemi da risolvere con le procedure o le autorizzazioni". "Saranno a disposizione delle imprese su chiamata - ha spiegato -, per aiutare a risolvere i problemi nell'attesa che tutte le procedure siano riformate e semplificate. Nel medio periodo verranno realizzate la completa gestione delle pratiche online e i case study per identificare nella vita usuale dell'azienda quali ostacoli si incontrano. Le misure da adottare in prospettiva, invece, sono il monitoraggio permanente dell'azione amministrativa e lo sviluppo di una funzione pubblica orientata al risultato".

 

LOMBARDIA REGIONE CAPOFILA DELL'EFFICIENZA - "Queste proposte rappresentano una novità assoluta - ha specificato il presidente Maroni - e, come Regione, vogliamo innovare anche in questo. La Regione Lombardia è capofila nella semplificazione come nell'efficienza, basti vedere il caso della procedura di infrazione aperta dalla Commissione europea verso l'Italia per il ritardo nei pagamenti, oltre i 250 giorni, da parte della Pubblica amministrazione verso le imprese". "Noi, invece, qui, in Lombardia, siamo super efficienti - ha evidenziato -: l'anno scorso come Regione pagavamo mediamente in 30 giorni, mentre nel primo quadrimestre del 2014 abbiamo ridotto il tempo di pagamento a soli 17 giorni e, in questo, siamo un'eccellenza in Europa. Questo può diventare uno standard, perché, se in 17 giorni siamo in grado di dare una risposta concreta a chi ha presentato una fattura, allora a maggior ragione in 17 giorni dobbiamo essere in grado di dare una risposta concreta a chi presenta una richiesta di autorizzazione".

 

AVANTI CON L'ATTUAZIONE DELLA LEGGE 'IMPRESA LOMBARDIA' - "Sono convinto che riusciremo a risolvere la questione dell'impugnativa della legge 'Impresa Lombardia' - ha detto ancora il presidente -, malauguratamente impugnata dal Governo su tre questioni, compresa la semplificazione". "Stiamo lavorando perché il Governo rinunci a questa incomprensibile impugnativa davanti alla Corte Costituzionale, ma nel frattempo, non sospendendo l'efficacia della Legge, noi andiamo avanti ad attuarla, perché - ha concluso - vogliamo attuare le buone pratiche di semplificazione annunciate oggi, sperando che il Governo si ravveda riconoscendo l'errore compiuto".

 

Fonte: Regione Lombardia