La carica rinnovatrice degli stilisti qurantenni nominati alla guida delle maison storiche della moda non si ferma: mercoledì è stata la volta di Mila Schön che, nel risiko delle poltrone in pieno corso (si veda Il Sole 24 Ore di ieri e di martedì), ha annunciato che il suo direttore creativo sarà Alessandro De Benedetti, 42 anni, genovese.

Più che un annuncio una conferma, dal momento che lo stilista aveva già presentato - ma in incognito - la sua prima collezione donna per lo storico marchio a Milano moda donna di settembre. 

«Con questa scelta prosegue la nostra strategia di rilancio e riposizionamento, iniziata un anno fa - spiega l'amministratore delegato, Domenico Ottaviani -. De Benedetti ha la formazione più adatta ai nostri obiettivi, poiché proviene da una scuola dove l'attenzione alla confezione, al prodotto, alla qualità dei capi è fondamentale». Lo stilista, infatti, vanta in curriculum una collaborazione con l'atelier haute couture di Thierry Mugler, e negli scorsi anni ha sperimentato l'alta sartorialità anche con una propria linea, la De Benedetti Bloodrouge. «Vogliamo riposizionare il marchio verso il segmento più alto - prosegue Ottaviani - rielaborando il patrimonio Mila Schön in chiave contemporanea e mantenendo salda la nostra identità e produzione made in Italy».

Una strategia che darà i suoi frutti nel medio-lungo periodo, «entro i prossimi 3-4 anni», puntualizza l'ad, e che consentirà all'azienda, di proprietà della giapponese Itochu Corporation e che dal 2012 ha un contratto di master license con la New Antica Group di Pescara, di aprirsi a quei nuovi e ricchi mercati nei quali ancora non distribuisce (Cina in testa). E dove si punta ad arrivare anche con la linea "contemporary" Mila by Mila Schön: «Nel solo Giappone, dove è distribuita direttamente da Itochi, Mila Schön nel 2012 ha fatturato 180 milioni di euro», spiega Ottaviani, per il quale il dato riferito al mondo è difficile da quantificare visto che «l'azienda oggi è una sorta di start-up, in quanto prima della nostra ristrutturazione lavorava su molte licenze, dalle quali ricavava royalties». Per quanto riguarda l'Italia, comunque, i dati sono incoraggianti: «Nei primi sei mesi 2013 nel monomarca di corso Venezia a Milano abbiamo registrato un aumento delle vendite del 18% rispetto allo stesso periodo 2012», sottolinea Ottaviani. 

E sempre guardando al segmento lusso il nuovo direttore creativo firmerà anche una capsule collection di alta gamma di accessori maschili, borse, piccola pelletteria, ma anche una nuova interpretazione della storica cravatta "Double" creata dalla signora Schön: «La presenteremo a gennaio, stiamo decidendo il canale più adatto», conclude Ottaviani.

Fonte: Il Sole 24 Ore