Notizie dalle Associazioni femminili

 

Il gruppo di lavoro Donne e Tecnologie si è costituito nel 2009 nell’ Associazione Donne e Tecnologie con l’obiettivo di promuovere progetti finalizzati al conseguimento di pari opportunità nel mondo del lavoro e nella vita sociale, al superamento del gender divide, alla valorizzazione del contributo specifico femminile all’innovazione, alla valorizzazione della diversity in tutti i campi della vita economica e sociale, all’inserimento nel mondo del lavoro di lavoratori considerati svantaggiati ai sensi della legge.

Nato nel 2007 per iniziativa di Gianna Martinengo, il gruppo ha dato vita ad una serie di eventi di grande rilievo, primo fra tutti la conferenza internazionale Women&Technologies® 2008-2015, che ha riscosso unanimi consensi sia in ambiti istituzionali che accademici, scientifici e imprenditoriali ed un significativo riscontro nell’ampio scenario mediatico.

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La Comunita' dell'Africa orientale ha istituito un organismo con il compito di facilitare le attivita' commerciali e finanziarie di giovani e donne. Lo ha annunciato in conferenza stampa il vicesegretario generale con delega alla Programmazione e alle infrastrutture, Alloys Mutabingwa, che ha spiegato come la nuova struttura, denominata Trade Finance Facility, agevoli l'accesso al credito bancario. La struttura, ha spiegato Mutabingwa, "sara' operativa a maggio e provvedera' a fornire garanzie alle istituzioni finanziarie, riducendone il rischio in occasione della concessione di prestiti a giovani e donne che non sono in grado di presentare proprie garanzie".

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Il fisco americano pesa prevalentemente sulle donne. Anzichè continuare con la retorica di aiutare le donne nei luoghi di lavoro, Washington potrebbe veramente fornire loro una spinta abbassando le aliquote fiscali e creando una procedura semplificata per famiglie con bambini. Il numero di donne nella forza lavoro è cresciuta del 44,2 per cento negli ultimi 25 anni. Nel 1984, la partecipazione delle donne alla forza lavoro era di 53 per cento. Oggi rappresentano quasi la metà (49,8) di tutti i lavoratori. Le donne svolgono un ruolo sempre più importante nel far quadrare i conti delle loro famiglie.  

L’UNDP identificherà e metterà in atto iniziative ad hoc al fine di garantire che lo sviluppo equo e generalizzato previsto nel Piano strategico, tenga debitamente in conto i bisogni e i contributi delle donne, specialmente di quelle più povere. Nel far sì che la realizzazione degli Obiettivi del Millennio faccia parte integrante delle strategie nazionali di sviluppo, l’UNDP si preoccuperà di sostenere gli organi nazionali al fine di ottenere da parte loro l’inclusione della prospettiva di genere, con particolare attenzione a quattro aree: gli strumenti di macro-pianificazione atti ad integrare le analisi di genere e a specificare i risultati sull’uguaglianza tra i generi; il lavoro femminile non pagato; gli investimenti pubblici diretti alle tematiche di genere; l’analisi dei dati sensibili nell’ambito dei generi per decidere l’allocazione delle risorse.