Tra i rischi collegati alla situazione delle finanze pubbliche e al peso della situazione di fragilita' delle banche emerge, comunque, la crisi del debito sovrano nei paesi periferici dell'Eurozona. Dal barometro BusinessEurope sulle riforme economiche emergono due gruppi di paesi nella Ue. Nel gruppo che si trova sopra la media per quanto concerne l'aumento dell'occupazione che risulta fortemente collegato alle condizioni di competitivita' e alla stabilita' finanziari, del primo gruppo fanno parte Austria, Bulgaria, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Lussemburgo, Olanda, Polonia, Slovenia e Svezia. Del secondo, sotto la media, fanno parte Belgio, Cipro, Francia, Grecia, Lituania, Malta, Portogallo, Romania, Slovacchia, Spagna, Malta, Italia, Lettonia, Irlanda e Ungheria.
L'Italia si trova nel gruppo sotto la media Ue anche per quanto riguarda la performance dell'export. L'accesso delle imprese al finanziamento costituisce uno dei maggiori problemi di questa fase secondo BusinessEurope: "Le difficolta' di finanziamento legati alle persistenti disfunzioni dei mercati dei capitali e all'aumento dell'indebitamento pubblico eserciteranno pressioni al ribasso sulla ripresa degli investimenti dato che soltanto le societa' con forte capitalizzazione e basse posizioni di leverage possono essere in grado di finanziare ulteriori investimenti a tassi ragionevoli".

Fonte: BusinesEurope