Abituati da una vita alla benzina facile, complice il basso costo del carburante, gli automobilisti americani si stanno lentamente adattando alle esigenze del risparmio energetico e della sfida ambientale. L’esempio viene dall’alto, addirittura da Barack Obama. Il presidente, che vorrebbe ridurre di un terzo le importazioni di petrolio negli Stati Uniti entro il 2025, si è convertito da tempo alla causa della riduzione dei consumi (ne è una prova anche l’accordo con Fiat per la fornitura di motori ad alta efficienza al Gruppo Chrysler). Obama ha stabilito che nel giro di un quadriennio tutto il parco veicoli governativi (600 mila unità) siano ibridi, elettrici o alimentati con combustibili alternativi. Non solo, c’è anche il progetto di estendere alle aziende private, attraverso una partnership, questa rivoluzione destinata a migliorare l’eco-mobilità.

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