Porto di Mare, via Mecenate, l'area dell'ex macello, via dei Pestagalli e la caserma Rubattino sono alcuni degli immobili e delle aree abbandonate su cui gli studenti della Scuola di Architettura e Società del Politecnico hanno lavorato, formulando proposte di recupero e rigenerazione. 
Oggi, presso lo Spazio Mostre Guido Nardi del Politecnico, sono stati presentati i primi lavori realizzati dagli studenti dei corsi e laboratori che hanno aderito al progetto 'Ri-formare Milano', realizzato in collaborazione con il Comune di  Milano.

"Il lavoro fatto dagli studenti seguiti dai docenti della Scuola di Architettura e Società del Politecnico - ha dichiarato la vicesindaco con delega all'Urbanistica ed Edilizia privata Ada Lucia De Cesaris - è straordinario, emozionante. Dimostra quante possibilità e quante energie ci sono a Milano per poter recuperare e dare nuova vita agli spazi e agli edifici degradati della nostra città. Questi progetti sono un monito per tutti coloro che non comprendono come il recupero del patrimonio esistente sia oggi la sfida più grande per ogni città. Sono felice che il Politecnico sia a fianco al Comune nel perseguire questo obiettivo".

"Invieremo questi progetti ai proprietari di immobili e aree abbandonate - ha proseguito De Cesaris -, anche a coloro che hanno negato agli studenti l'accesso nei loro spazi. La speranza è che così possano capire a quali opportunità, anche economiche, si stanno sottraendo. Alla fine del percorso didattico intendo presentare alcuni di questi progetti anche nelle sedi istituzionali come, per esempio, la commissione Urbanistica. Ringrazio la preside della Scuola di Architettura e Società Ilaria Valente, il direttore del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani Gabriele Pasqui e la coordinatrice del progetto 'Ri-Formare Milano' Corinna Morandi per aver creduto con passione in questo progetto e aver messo le loro preziose competenze al servizio della città".

Fonte: Comune di Milano