Nel 67% dei casi lo spreco é determinato da una spesa eccessiva e nel 24% dalla mancata attenzione alla data di scadenza: meglio andare al supermercato con una lista e riporre gli alimenti deperibili in una borsa termica. Nel frigorifero gli alimenti vanno riposti in maniera razionale, evitando che poggino sulle pareti in fondo per mantenere una corretta refrigerazione. I prodotti a termine di scadenza vanno messi più vicini. Per evitare gli imballaggi é meglio preferire prodotti confezionati in packaging poco complessi in modo da facilitare la raccolta differenziata. Meglio ancora l'acquisto di prodotti sfusi o alla spina (come pasta o detersivi): meno rifiuti e scontrino più basso anche del 30 per cento.
Abiti, scarpe, mobili e oggetti ancora in buono stato di cui ci si é però stancati possono essere portati ai mercatini dell'usato invece di essere buttati. Se poi taluni oggetti servono solo sporadicamente possono essere affittati invece che acquistati (nell'auto la formula si chiama sharing).
Dal luglio 2010 la bioraria (il sistema per cui la luce costa meno la notte, il week end e nei festivi) coinvolge 20 milioni di famiglie con un risparmio previsto dal 2012 del 10%. Attenzione quindi all'ora di utilizzo degli apparecchi, alla classe e alla collocazione degli elettrodomestici, al tipo di lampadine utilizzate. Senza dimenticare gli stand by: gli apparecchi collegati alla rete elettrica spenti o non in uso consumano l'11-13% di tutta l'elettricità della famiglia, per una spesa di 50–60 euro all'anno. E un terzo di quelli in vendita - secondo uno studio del gruppo Erg del Politecnico di Milano – non rispetta ancora la direttiva europea sui limiti di potenza assorbita in modalità stand by. Due semplici rimedi per evitare che tv o pc continuino a consumare energia anche da spenti: dotarsi di una banale ciabatta con interruttore o ricordarsi di staccare la spina.

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