Catherina Samba-Panza ha 59 anni, un marito, tre figli, una laurea in legge e un passato da broker assicurativo. Eletta dal Parlamento capo dello Stato ad interim dopo sei mesi da sindaco della capitale Bangui,  si è insediata alla più alta carica della Repubblica Centrafricana. È la terza donna presidente in Africa  dopo Ellen Johnson Sirleaf  in Liberia e Joyce Banda in Malawi. Come loro, all’attività professionale affianca la militanza per i diritti delle donne. Samba-Panza, nell’Association des femmes juristes de Centrafrique (AFJC), è impegnata a promuovere la presenza femminile nei posti che contano e a difendere i diritti delle vittime di violenza in uno Stato dove golpe, ribellioni e ammutinamenti si susseguono dopo l’indipendenza dalla Francia nel 1960.

 Ma quello che l’aspetta ora è una sfida titanica, concorda la stampa africana. La sua missione è quella di riportare la pace in un Paese lacerato da scontri interreligiosi tra milizie cristiane e combattenti musulmani; trovare un primo ministro di transizione, rimettere in moto un’amministrazione paralizzata,  permettere a centinaia di migliaia di profughi di rientrare nelle proprie case. Il tutto in poco tempo: secondo il calendario della transizione, le elezioni – libere e trasparenti – dovranno svolgersi nel febbraio del 2015.

Fonte: La 27esima Ora