Con 800 imprese nel settore (pari al 7,8% del totale nazionale, secondo posto assoluto in Italia), Milano conferma la sua tradizione musicale, il settore legato alla musica cresce in un anno dell’1,9%, contro una media italiana del +1,8%. Dalla riproduzione di supporti registrati all’editing sonoro il capoluogo si colloca ai vertici di molte delle categorie produttive del mondo musicale italiano. Ma è in generale l’intera regione a trainare il comparto, con un peso del 17,7% sul totale italiano, meglio di Lazio (12,6%) ed Emilia-Romagna (8,4%). Le imprese lombarde legate al music business sono oltre 1.800, in prevalenza attività di registrazione sonora e di editoria musicale (21,5%), sale da ballo (20,8%) e fabbriche di strumenti musicali (17,2%). Con il 44% del totale lombardo, è la provincia di Milano a primeggiare per densità di imprese “musicali”, davanti a Cremona (10,7%) e Brescia (10%). Grazie alle 159 imprese specializzate però, proprio la patria dello Stradivari rappresenta di gran lunga il primo centro in Italia per la produzione strumentistica: la città dei violini, infatti, vale da sola il tessuto produttivo delle sue immediate inseguitrici a livello nazionale, Ancona (seconda con 90 imprese) e Milano (terza con 62).

Fonte: Camera di Commercio di Milano