Le tre principali associazioni europee del commercio elettronico si oppongono alle nuove regole proposte, che imporrebbero eccessivi oneri a carico dei merchant e che frenerebbero la crescita dell'intero comparto. Sono: la francese Fevad (Fédération e-commerce et Vente à Distance), l’inglese Imrg (Interactive Media in Retail Group) e l’italiana Netcomm (Consorzio del commercio elettronico italiano). L'oggetto di discussione sono gli articoli 22a, 12, 16 e 17. L’articolo 22a, nello specifico, impone ai siti di e-Commerce la consegna in tutta Europa, obbligando qualsiasi iniziativa imprenditoriale a prevedere fin dal suo avvio un sistema di pagamento con 7 valute differenti, la traduzione in 25 lingue e contratti di spedizione in 27 Paesi. Le associazioni ritengono che questi obblighi rappresentino un freno pesante all’avvio di qualsiasi iniziativa e, soprattutto, costituiscano un limite alla libertà del singolo imprenditore di scegliere il proprio modello di business e il proprio mercato di riferimento. Gli altri tre articoli oggetto di contestazione, invece, riguardano il diritto di recesso. In particolare, secondo la direttiva il consumatore avrebbe il diritto di notificare la sua volontà di restituire il bene acquistato entro 14 giorni dall’acquisto, con l’obbligo di restituirlo entro i successivi 14 giorni. In totale, sostengono le associazioni, una finestra di 28 giorni che triplica o quadruplica i tempi attualmente previsti dai singoli Paesi per l’esercizio di questo diritto e che potenzialmente potrebbe incentivare i consumatori a ordinare un numero di prodotti superiore a quanti intendono comprare, con un inevitabile effetto peggiorativo sui costi a carico dei venditori online.
Inoltre, sempre nell’ambito del diritto di recesso, vengono accorciati i tempi imposti ai merchant per il rimborso al consumatore: si passerebbe da 30 a 14 giorni, con il rischio di dover rimborsare il bene prima di riceverlo indietro, senza la possibilità di verificare che il prodotto sia ”integro, non utilizzato e uguale a quello spedito”.

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