Le PMI hanno molte sfide da affrontare all’orizzonte: globalizzazione, internazionalizzazione, innovazione... Come fronteggiarle al meglio?

Sinergie di costi, sinergie di ricavi e internazionalizzazione: ecco i tre motivi per cui le imprese dovrebbero mettersi in rete. L’indicazione è arrivata dall’incontro “Quando la rete crea mercato. Le alleanze tra imprese per conquistare e fidelizzare i clienti”, organizzato da Assolombarda in collaborazione con Associazione Italiana Marketing-AISM il 17 maggio.


Due le esperienze proposte da chi si è già avviato su questo percorso. Da un lato un’associazione di 150 aziende nel settore della calzetteria e dell’intimo, che ha puntato su nuovi segmenti di mercato facendo dell’alta tecnologia e delle elevate prestazioni dei prodotti il proprio punto di forza. Dall’altro 5 aziende che hanno costituito una nuova società nel settore dei servizi di comunicazione, per affrontare il mercato cinese e i grandi clienti con un’offerta integrata di maggior valore.

Le difficoltà non sono mancate in entrambi i casi, ma la pratica dimostra che si possono superare. Ecco i suggerimenti degli imprenditori: definire obiettivi comuni e condivisi, stabilire regole interne ben chiare per prevenire le conflittualità, essere disposti a rinunciare a qualcosa in cambio di un vantaggio finale. Che altrimenti, da soli, sarebbe stato irraggiungibile.

Domenico Palmieri, presidente dell’Associazione Italiana Politiche Industriali-AIP, ha individuato la chiave per superare la diffidenza ancora diffusa delle aziende ad aggregarsi. “Oggi le imprese devono proporsi sul mercato con tante specializzazioni, perché i prodotti diventano sempre più complessi e necessitano di multi-tecnologie”. Ecco allora che l’unione fa la forza.

Fonte: viapantanonews.it