Ocse: solo 10% donne in Cda societa' quotate, in Italia 7%

Nonostante i passi avanti nella legislazione sulle pari opportunità, nei Paesi Ocse le donne restano sottorappresentate ai vertici dell'economia, e occupano solo il 10% dei posti nei consigli d'amministrazione delle società quotate in Borsa. Lo riferisce il 'Gender browser', nuovo strumento per la misurazione delle disparità uomo/donna elaborato dalla divisione sulle politiche di genere dell'organizzazione parigina, basato su dati del 2009. Questa media, spiega l'Ocse in una nota, nasconde però grosse differenze tra i singoli Paesi: si va infatti dal 40% di donne nei grandi cda in Norvegia, dove le cosiddette 'quote rosa' sono in vigore dal 2006, al 3% appena della Germania. L'Italia si colloca nella parte bassa della graduatoria, con il 7% di presenza femminile nei consigli.

"Non c'é prova inconfutabile che la presenza accresciuta di donne nei consigli d'amministrazione migliori le performance delle imprese - commenta ancora l'organizzazione - ma è sempre più largamente condiviso che una parità rafforzata aumenterebbe il bacino di talenti sfruttabile per i posti di alto livello".

Aumenta la presenza delle donne nei cda delle aziende quotate in Italia, ma il nostro paese resta è sestultimo in Europa, con una presenza (6,1%) (rpt 6,1%), inferiore alla metà della media Ue (13,7%). Peggio solo Malta, Cipro, Ungheria, Lussemburgo e Portogallo. I dati, di gennaio 2012, sono stati comunicati dalla Commissione europea nel giorno in cui la vicepresidente Viviane Reding lancia la consultazione pubblica per valutare l'introduzione con legge europea di 'quote rose' per aumentare la presenza delle donne nei Cda.

Fonte: ANSA.it