alcune evidenze già emerse nelle edizioni precedenti e suggerendo nuovi spunti di riflessione, quali: 

- la rilevanza del fenomeno: si conferma l’importanza delle aziende familiari nel panorama delle aziende italiane di medie e grandi dimensioni
- il contributo all’occupazione: le aziende familiari rappresentano, sempre più, un importante volano per l’economia italiana 
- la capacità di reazione alla crisi: nel 2010 e nel 2011 le aziende familiari hanno dimostrato una migliore e superiore capacità di “reazione”
- il confronto con le rilevazioni Mediobanca e Cerved: anche dalla comparazione con tali importanti benchmark emergono evidenze positive e confortanti rispetto alle performance e alla capacità di reazione alla crisi delle aziende familiari
- la contendibilità della leadership: si conferma una certa “resistenza” rispetto ai processi di “ricambio al vertice” sebbene la crisi si dimostri, in tale ambito, un fattore di stimolo e di accelerazione
- l’evoluzione del modello di gestione e di governo: affinchè il coinvolgimento di soggetti non appartenenti alla famiglia nella governance e nella gestione dell’azienda possa generare buoni risultati, è necessario che esso sia il risultato di un coerente processo di progettazione
- i leader “giovani”: le imprese guidate da leader giovani tendono a performare meglio; l’esperienza si dimostra però un patrimonio determinante per gestire alcuni tipi di aziende familiari.