Godono di un ottimo stato di salute le Pmi del settore della ristorazione: a dimostrarlo sono innanzi tutto i dati che evidenziano come da inizio anno le vendite di apparecchiature professionali per catering e ristorazione crescono al ritmo del 10-15% rispetto allo stesso periodo del 2012 e rappresentano circa il 65% del mercato complessivo. Oltre ai grandi nomi del settore, il merito va riconosciuto soprattutto alle aziende più piccole che nel corso del tempo sono riuscite a costruirsi un mercato di nicchia, anche al di fuori dei confini italiani, garantendo ai propri prodotti una continua innovazione. Un’altra conferma è arrivata da Host, la manifestazione a cadenza biennale dedicata al tema dell’ospitalità professionale: sono stati infatti registrati 133000 visitatori provenienti da 162 paesi, con una crescita del 7% rispetto al 2011. Per poter mettere in contatto le aziende con i distributori dei mercati locali, è stato poi varato il progetto Expo Matching Program, attraverso il quale sono stati ospitati buyer provenienti da tutto il mondo, in particolar modo dai mercati emergenti, e sono stati organizzati numerosi appuntamenti con i produttori italiani.


La fame di made in Italy all’estero è confermata dalle esperienze delle imprese italiane: Sabrina Dallagiovanna, responsabile marketing di Molino Dallagiovanna, spiega che «una volta preso il contatto in fiera, in genere si concorda l’invio di una campionatura, che viene poi esaminata nei mercati locali dalle strutture dirette del distributore, se le possiede, o dai suoi partner di fiducia. La scelta non dipende esclusivamente dalla qualità del prodotto, ma anche dalle possibilità di incontrare il gusto dei consumatori locali».

Per le piccole aziende un ulteriore aiuto viene dall’e-commerce, che permette di ridurre i costi e al contempo di ampliare i propri orizzonti di vendita ai mercati più distanti.

Fonte: La Repubblica Affari e Finanza