Tra le nuove imprese nate in Italia nel corso del 2013 a trainare sono le imprese femminili: rispetto al 2012, le iscritte “rosa” sono il 4% in più, contro una variazione media che si attesta a +0,2%. Diminuiscono invece i giovani che si mettono in proprio: le imprese “under 35” iscritte nel 2013 sono lo 0,7% in meno rispetto a quelle nate nel 2012. È quanto emerge da una elaborazione dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese.   

 Con oltre 5mila nuove imprese nate nel 2013, Monza e Brianza si colloca al settimo posto in Italia per tasso di crescita imprenditoriale. A fronte delle 4.349 cessazioni, l’anno appena concluso si chiude con un saldo in attivo di 765 unità. Il sistema imprenditoriale della Brianza ha realizzato un tasso di crescita (vale a dire il rapporto tra il saldo e il numero di imprese registrate) che si attesta a +1,04%, cinque volte quello italiano (+0,21%) e superiore alla media lombarda (+0,72%; tra le prime dieci province in Italia, per la Lombardia solo Milano prima di Monza e Brianza). Nel dettaglio, i servizi sono il settore dove si registra il tasso di crescita superiore (+1,8%), con il comparto del commercio che chiude il 2013 con un saldo positivo di 371 imprese (tasso di crescita +2%). Tra gli altri servizi, il tasso di crescita delle attività di supporto e servizi alle imprese si attesta a +8,3%. Eppure la crisi ancora non dà tregua al tessuto manifatturiero: in Brianza le attività del settore chiudono il 2013 con un saldo negativo di -142 (tasso -1,3%). E fanno ancora fatica le imprese artigiane: -257 attività nel 2013, con un tasso di -1,1%.
“In Brianza il tessuto imprenditoriale si rigenera grazie a quei settori di eccellenza che soprattutto i mercati esteri continuano a premiare- ha dichiarato Carlo Edoardo Valli, Presidente della Camera di Commercio di Monza e Brianza -e al tempo stesso attraverso quelle nuove imprese che sono frutto di uno spirito di auto-imprenditorialità, da sempre radicato nel nostro territorio, che oggi va salvaguardato e alimentato, soprattutto con un mercato interno dove i consumi faticano a ripartire. Dobbiamo sostenere chi oggi sceglie senza paura di fare impresa e la volontà di chi da tempo resiste alle difficoltà.”

 

 

Fonte: Camera di Commercio di Monza e Brianza