Anche l’Unione europea certifica il passivo della manifattura italiana negli ultimi cinque anni. Secondo la Relazione 2013 sulla struttura industriale della Ue, la produzione italiana ha perso circa 24 punti percentuali tra il 2008 e il 2013, un risultato che ci pone tra i Paesi con la peggiore performance.

 I grafici però mostrano anche che il sistema italiano ha sostanzialmente tenuto in termini di quote del manifatturiero Ue, segno che nella situazione di generale contrazione dell’economia europea le nostre imprese mantengono la capacità di competere.
Sono pochi i paesi che stanno invertendo la tendenza: una decisa ripresa si registra in Romania, Polonia, Slovacchia e nei Paesi Baltici, dove sono stati superati i picchi registrati prima della recessione.

Fonte: Il Sole 24 Ore