-1% in un anno gli addetti nelle aziende milanesi e – 4% nelle italiane. Un posto di lavoro su quattro in Italia è creato dalle imprese lombarde. Sono  4 milioni di posti su 16, di cui quasi 2 nelle imprese milanesi. Imprese di Milano specializzate nel terziario. Imprenditori milanesi: le donne danno 140mila posti di lavoro, gli stranieri 80mila, i giovani 51mila.

Sono 3,7 milioni gli addetti delle 814mila imprese lombarde. Lavorano non solo in regione, ma anche nelle altre sedi d’impresa. Uno su quattro dei quasi 16 milioni di addetti creati da 5,2 milioni di imprese italiane. A Milano sono 1,8 milioni posti creati in prevalenza sul territorio, ma anche fuori, dalle 286mila imprese. Tengono le imprese milanesi nella loro capacità di offrire lavoro, con addetti abbastanza stabili, in lieve calo nell’ultimo anno (18mila in meno, -1%) rispetto al dato lombardo -2% e nazionale (-4%). Chi lavora in una grande azienda, con oltre 50 dipendenti, in un caso su quattro si trova in un’azienda lombarda, la metà di questi lavoratori sono in una impresa milanese. Realtà terziaria quella del lavoro nelle imprese milanesi: il 52% degli addetti sono in questo settore rispetto al 41% italiano e il 43% lombardo.

Il contributo dei giovani imprenditori? Danno quasi un milione di posti di lavoro in Italia, di cui 51mila posti offerti dai giovani imprenditori milanesi, 150mila i lombardi. Primi settori dei giovani milanesi, in cui creano più occupazione: costruzioni e commercio. E delle donne? 2,5 milioni di posti sono creati dalle imprese femminili in tutto il Paese, di cui 140mila dalle milanesi (primi settori commercio, manifatturiero, servizi alle imprese) e 412mila dalle lombarde. Cresce il contributo degli stranieri: le loro imprese creano 718mila posti di lavoro in Italia, rispetto ai 694mila di due anni fa. Di questi 77mila sono creati da stranieri imprenditori a Milano–quasi 10mila in più in due anni -, primi settori commercio, costruzioni e ristorazione,  e 159mila da quelli lombardi. Emerge da un’elaborazione del servizio studi della Camera di commercio di Milano su dati Infocamere 2013 e 2012.

Più occupati e più disoccupati. I dati IRS – Unioncamere Lombardia 2013 della Rilevazione Continua sulle Forze di Lavoro per la provincia di Milano, mostrano un tasso di occupazione in lieve aumento al 66,5% rispetto al 66,4% del 2012; si registrano leggeri aumenti del tasso di occupazione sia maschile, che arriva a 72,1% (+0,1pp), che femminile, salito al 61% (+0,2pp). Il bacino occupazionale della provincia di Milano conta 1,4 milioni di unità, un dato in lieve aumento rispetto al 2012, con un incremento sia della componente maschile (+1,4%) che femminile (+0,4%). Anche il tasso di disoccupazione rimane sostanzialmente invariato al 7,7% con variazioni di segno opposto per uomini (-0,3pp, con un tasso che si attesta al 7,3%) e donne (+0,2pp, con un tasso che si attesta all8,9%). Il numero di disoccupati a Milano è stabile rispetto al 2012 a 118mila persone. L’aumento della disoccupazione femminile è però in parte ascrivibile all’aumento dell’offerta di lavoro, con il tasso di attività femminile che raggiunge il 66,5% mentre scende al 77,9% quello maschile rispetto al 78,1% del 2012.

 

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Fonte: Camera di Commercio di Milano