Un sostegno per le imprese

Il credito d'imposta è uno degli strumenti utilizzati dal legislatore per sostenere il sistema delle imprese,  incentivandone taluni comportamenti  ritenuti particolarmente importanti. 
Generalmente ogni anno vengono individuate le azioni da agevolare, tese a favorire lo sviluppo di una determinata area geografica, piuttosto che particolari settori o anche obiettivi generali come l'occupazione.
In altri casi le agevolazioni vengono semplicemente rinnovate, oppure disposte per rispondere a particolari problemi contingenti, come succede in seguito al verificarsi di fenomeni eccezionali o eventi disastrosi, o semplicemente incentivare precisi comportamenti imposti da leggi fiscali.
Nella sostanza viene previsto che, su determinato tipo di costi, l'impresa possa usufruire di un credito detraibile dall'imposta lorda in sede di dichiarazione dei redditi. 
Normalmente questi interventi vengono previsti in Finanziaria, e non soltanto per le imprese: ricordiamo, a proposito degli individui, il credito d'imposta sui mutui per la prima casa; per fare un altro esempio, la Finanziaria 2008 prevedeva che le Pmi di somministrazione di alimenti e bevande e quelle del commercio potessero godere di un credito d'imposta pari all'80% per interventi migliorativi del livello di sicurezza dei propri locali, un obiettivo evidentemente molto importante a livello generale.
Tipologie di interventi

Come si accennava, le imprese possono accedere a diverse tipologie di queste agevolazioni, e per varie categorie di investimenti. Di seguito un quadro sintetico delle agevolazioni cui le imprese possono accedere attraverso il credito d'imposta:
 
  • Incremento occupazionale: se nel corso dell'anno si sono assunti lavoratori a tempo indeterminato nelle Regioni del sud Italia viene concesso un credito d'imposta per ogni lavoratore assunto
  • Aree svantaggiate: si tratta di una misura anche in questo caso valevole solo per il sud Italia, e concede l'agevolazione per l'acquisto o il leasing di macchinari, impianti, programmi informatici e gestionali, brevetti
  • Agricoltura: gli imprenditori del sud godono anche di un credito individuale, oltre che bonus per l'acquisizione di certificazioni e spese promozionali
  • Ricerca: per incentivare l'attività di ricerca, lo Stato mette a disposizione risorse per l'assunzione di ricercatori, anche a tempo determinato, borse di studio e per le attività commissionate ai centri pubblici di ricerca. Contributi sono anche previsti per le attività di ricerca industriale, sviluppo precompetitivo,  contratti con università e centri di ricerca.
  • Sicurezza: si è già detto del credito d'imposta di cui godono le Pmi commerciali e di somministrazione di alimenti e bevande, per interventi che prevedono misure contro  comportamenti illeciti e pericolosi da parte di terzi
  • Beni strumentali: le pmi del commercio, del turismo, della somministrazione di alimenti e bevande usufruiscono di un credito d'imposta per l'acquisto di beni strumentali all'attività. Rimangono esclusi beni come le autovetture, gli autoveicoli, i motoveicoli, gli edifici, le costruzioni e i fabbricati.
  • Autotrasporto: le imprese del settore possono godere di uno sconto, in sede di dichiarazione dei redditi, proporzionale agli incrementi dell'aliquota di accisa sul gasolio. Inoltre possono detrarre almeno parte delle somme versate al Servizio Sanitario Nazionale
  • Imprenditoria femminile: per l'avvio o  l'acquisto di attività a prevalente partecipazione femminile è normalmente concesso un credito per compensare le principali voci di spesa. Si ricorda che per determinare se l'impresa è a prevalente partecipazione femminile,  nelle società di capitali fanno testo le quote, a differenza di quanto avviene nelle società di persone.
 
Il meccanismo
A differenza delle abituali leggi d'agevolazione, che prevedono una lunga procedura per formare la graduatoria delle domande, con l'assegnazione delle risorse alle sole imprese "meritevoli",  in questo caso il meccanismo è diverso, e più snello.

Innanzitutto, le risorse vanno prenotate, telematicamente, utilizzando i formulari messi a disposizione dall'Agenzia delle Entrate, solitamente nei giorni successivi all'emanazione del decreto di finanziamento. Le imprese che alla data della prenotazione hanno già sostenuto le spese godono della precedenza rispetto alle altre. 

Rispetto al precedente sistema, dunque, non dovrebbero più verificarsi arbitrii e intermediazioni, che gettavano varie ombre sulle procedure di assegnazione delle risorse. 

Lo sapevi che ?
 
  • Pur  somigliando fortemente a un ricavo, erogato sottoforma di detrazione dall'importo dovuto al fisco, la normative prevede espressamente che il credito d'imposta non sia tassato né ai fini Irpef o Ires, né ai fini Irap
  • Il credito d'imposta non va confuso col bonus fiscale, una forma di agevolazione che dà all'impresa la possibilità di monetizzare il contributo in sede di pagamento dell'imposta, attraverso il modello F2
Fonte: La Stampa