Nell’ambito di OPTA (Opportunity by Technology Adoption) è stata svolta un’indagine sul ricorso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) nelle micro e piccole imprese femminili del territorio emiliano-romagnolo.
Il campione ha considerato 504 piccole aziende femminili (con sede su tutto il territorio regionale), in gran parte imprese a conduzione familiare individuali (47,8%), composte dalla sola titolare – seguite da società di capitali (29,2%) e società di persone (20,4%) -, principalmente dei settori commercio all’ingrosso e dettaglio, manifatturiero, ricerca e servizi alle imprese, immobiliare, alberghi e ristoranti. Le titolari hanno in media un’età inferiore ai 44 anni e un titolo di studio elevato (diploma o laurea). Per il 70% sono aziende con meno di 5 addetti, un basso livello di internazionalizzazione e una conduzione tipicamente familiare (76,6%).
L’uso del computer in azienda, la posta elettronica e l’accesso a Internet attraverso un collegamento DSL sono realtà ormai consolidate, anche in realtà così piccole. La maggioranza delle imprese femminili considerate (335 su 504) si servono di software specifici per gestire funzioni aziendali singole come la contabilità o il controllo di gestione, mentre più limitato è il ricorso a software complessi per la gestione integrata di più funzioni aziendali (sistemi per la gestione della logistica, della clientela, di progettazione industriale, della produzione e delle risorse).

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