Nei giorni scorsi la Commissione europea ha aperto una consultazione pubblica sulla strategia futura dell'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT). I risultati della consultazione confluiranno nell'"agenda strategica per l'innovazione" per l'EIT che la Commissione proporrà entro la fine dell'anno. L'agenda definirà le priorità principali dell'Istituto fino al 2020, in modo particolare per quanto riguarda la sua missione, i suoi obiettivi, le modalità di finanziamento e i temi che l'Istituto affronterà in futuro.
Androulla Vassiliou, commissaria europea per l'istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù, competente per l'EIT, annuncerà l'apertura della consultazione durante una conferenza a Budapest. L'EIT ha la propria sede amministrativa a Budapest, ma opera da 16 siti in tutta Europa, da Barcellona a Stoccolma, attraverso partenariati transfrontalieri pubblico-privato denominati "comunità della conoscenza e dell'innovazione" (KIC). Le KIC riuniscono istituti d'istruzione superiore di eccellenza, centri di ricerca e imprese. Fino ad oggi sono state create tre KIC che si occupano di energia sostenibile (InnoEnergy KIC), di cambiamenti climatici (Climate KIC) e della società dell'informazione e della comunicazione (EIT ICTLabs). La consultazione integra un ampio dibattito sul futuro dei finanziamenti europei della ricerca e dell'innovazione (cfr. il Libro verde della Commissione "Trasformare le sfide in opportunità: verso un quadro strategico comune per il finanziamento della ricerca e dell'innovazione dell'Unione europea" del 9 febbraio 2011). Prossime tappe La consultazione è aperta dal 14 aprile. Il termine per l'invio dei commenti delle parti interessate è il 30 giugno. Sulla base dei risultati di questa procedura, di una valutazione indipendente e di una proposta dell'EIT, la Commissione presenterà entro dicembre 2011 l'agenda strategica per l'innovazione.

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