Usa, si diffonde la ricevuta elettronica e molti clienti scelgono il «paperless»
 
Mappe stradali, giornali, cd musicali: sono già molti gli oggetti che Internet ha fatto sparire dalla nostra vita di consumatori, trasformati in pratici bit elettronici. E' venuto anche il momento di liberare il portafogli dai tanti foglietti che vi si accumulano e pian piano sbiadiscono dopo ogni acquisto. Stiamo parlando degli scontrini, ovviamente, che abbandonano la carta per diventare digitali.

Negli Stati Uniti la ricevuta elettronica si sta diffondendo, grazie alle principali catene commerciali, tra cui Whole Foods Market, Nordstrom, Gap, Patagonia, e diverse altre, che hanno iniziato ad offrirne versioni da spedire via e-mail o da caricare su siti Web protetti da password. E sempre più clienti, dicono i commessi, considerano le versioni di carta come un anacronismo, uno spreco di risorse, e scelgono il «paperless», facile da archiviare e da ricercare sul pc.
Nei negozi Apple, lo scontrino elettronico è in vigore da 2005, ma la maggior parte degli acquirenti in altre categorie commerciali non era ancora pronta per un tale salto tecnologico. Ora che l'esperienza digitale è entrata a far parte della quotidianità sotto svariate forme, le resistenze cedono e, man mano che i cellulari diventano il tramite usuale per i pagamenti, con servizi come Google Wallet e simili, anche le ricevute elettroniche saranno presto uno standard.

E anche una nuova opportunità di marketing: alcuni rivenditori pensano, per esempio, a renderle più attraenti, magari con l'aggiunta di una foto del prodotto, in modo che possa essere mostrato direttamente agli amici su Facebook. Altri aggiungono l'e-mail dei clienti ad una mailing list per seguire le offerte o inviano coupon personalizzati sulla base della storia degli acquisti.

Non ultimi vengono il risparmio dei costi ed i benefici ambientali, aspetti tutt'altro che trascurabili, se si pensa che circa 9,6 milioni di alberi vengono abbattuti ogni anno negli Stati Uniti solo per produrre la carta destinata agli scontrini fiscali (il dato è di allEtronic).

Fonte: La Stampa