Con la banda larga e software interattivi è possibile far arrivare corsi universitari di alto livello in tutto il mondo

MILANO - Sì, un buon successo se lo aspettavano, ma non un interesse simile: 58 mila. Sono infatti 58 mila le iscrizioni da 175 nazioni a un corso online (e gratis) di intelligenza artificiale (IA) organizzato all'Università di Stanford da due dei massimi esperti mondiali del settore: Sebastian Thrun e Peter Norvig. Le lezioni inizieranno in autunno, come spiega il , in tre corsi del dipartimento di scienze computazionali che sono offerti in via sperimentale dall'università californiana con lo scopo di incrementare la conoscenza tecnologica al di fuori delle aule di Stanford. Gli studenti non avranno voti o crediti, ma avranno una graduatoria e riceveranno «un attestato di conclusione corso». Per partecipare ai corsi è richiesta una conoscenza di matematica superiore, come algebra lineare e teoria delle probabilità, ma non ci sono limiti di età.

DIFFUSIONE VIRALE - Sebastian Thrun, tedesco di 44 anni, nel 2005 fu a capo di un gruppo di studenti e professori di Stanford che vinse il premio Darpa del Pentagono per aver realizzato Stanley, un'auto robotica in grado di coprire 212 chilometri di una strada non asfaltata nel deserto della California. Di recente ha guidato un progetto di Google per lo sviluppo di veicoli automatici. Norvig, invece, è un ex scienziato della Nasa, attualmente direttore delle ricerche di Google e autore del principale libro di testo sull'IA. I due titolari del corso non sanno spiegarsi come siano arrivate tante iscrizioni. Thrun ha detto che in estate ha cercato di fare un po' di pubblicità al corso durante un seminario in Spagna, raccogliendo però solo 80 adesioni. Ma alcune settimane fa ha mandato un'email alla direttrice esecutiva dell'Associazione per lo sviluppo dell'intelligenza artificiale, che a sua volta l'ha spedita a una sua lista e probabilmente ha avuto una diffusione virale.

STRUMENTI - Grazie alla diffusione della banda larga e di software interattivi è ora possibile far arrivare corsi universitari di alto livello in tutto il mondo. Ma come si potrà insegnare a 58 mila studenti. «Abbiamo un sistema sulla "nuvola" di Amazon», spiega Norvig. Inoltre si utilizzerà il servizio Google moderator per far votare agli studenti la migliore domanda da rivolgere ai docenti, i quali risponderanno in chat e possibilmente in formato video. È allo studio anche un sistema per personalizzare gli esami e limitare le possibilità di trucchi. 

Fonte: Corriere della Sera