La parola Snapchat è la fusione di due termini inglesi: “snap”, che significa “schiocco” e dunque “scattare una foto”, e “chat”, cioè per estensione “chiacchierata sul web”. Negli Stati Uniti nel corso del 2013 è stata l’applicazione più scaricata e pare che grandi colossi come Facebook e Google siano interessati al suo acquisto. In cosa consiste esattamente Snapchat? È un’applicazione basata su comunicazioni temporanee: serve per inviarsi foto e video, con messaggi e disegni personalizzati, tra amici. I messaggi possono essere visualizzati per pochi secondi, poi spariscono e vengono cancellati anche dai server del servizio.

Il mittente prima dell’invio decide per quanti secondi il destinatario potrà vedere il contenuto che gli sta inviando. Chi riceve il messaggio ha quindi a disposizione pochissimo tempo per visualizzare foto o video dal momento in cui apre il contenuto che ha ricevuto. Allo scadere del tempo il messaggio viene cancellato e non c’è modo di poterlo recuperare.

Come per molte startup, è ancora presto per dire se il successo di Snapchat continuerà a lungo o se tra pochi anni avremo smesso di sentirne parlare, ma è interessante l’idea di trovare un’alternativa al voler mantenere eterno un ricordo, che è invece alla base di molti social network comunemente usati.

 

Fonte: Il Post