Le donne rappresentano solo il 30% dei ricercatori europei e solo il 18% dei professori ordinari. Lo rivela l'ultima edizione del "She Figures", un sondaggio relativo alle statistiche e indicatori sulla parità di genere nella scienza pubblicata dalla Commissione europea. Anche se il numero di ricercatori di sesso femminile sta crescendo più rapidamente di quello degli uomini (6,3% su base annua rispetto al 3,7% dal 2002 al 2006) - e nonostante un aumento della proporzione dei dottorati di sesso femminile del 6,8% nello stesso periodo, la sottorappresentazione delle donne nelle discipline scientifiche e carriere è tuttora un grave problema in Europa.

La relazione 2009 dimostra che le donne rappresentano ancora solo il 37% di tutti i ricercatori nel settore dell'istruzione superiore (HES), il 39% nel settore pubblico (GOV) e il 19% nel settore delle imprese. L'avanzamento di carriera delle donne e degli uomini nel settore dell'istruzione superiore conferma un modello di "segregazione verticale", in base al quale la maggioranza delle donne nel mondo accademico si trovano nelle posizioni più basse della gerarchia. Le donne rappresentano il 59% di tutti i laureati, ma solo il 18% dei professori ordinari in Europa sono donne. La sottorappresentazione delle donne è ancora più evidente nel campo della scienza e dell'ingegneria, dove solo il 11% dei docenti è di sesso femminile."She Figures 2009" ci mostra anche che in media in tutta l'UE-27, solo il 13% delle istituzioni nel settore dell'istruzione superiore, sono dirette da donne. La relazione sottolinea infine la necessità di promuovere un mix di genere in tutti i campi di studio e a tutti i livelli di carriere scientifiche.