Che cosa c'è di nuovo nel Web 2.0? Semplice: milioni di persone di ogni età  lo usano, partecipano interagendo con testi, foto, filmati e ... avatar "prodotti" da loro stessi. Tutti amano farsi conoscere, acquisire una e-reputation attraverso le proprie "opere". E' il web "sociale", concepito non più come una grande biblioteca di documenti in cui autori e lettori sono nettamente distinti, ma come un insieme di applicazioni collaborative in cui ciascuno è autore e lettore allo stesso tempo, e interagisce con gli altri per costruire conoscenza e servizi a valore aggiunto.

Questo è possibile perché:

  • ciascun utente può pubblicare online propri contenuti in modo fortemente automatizzato, senza bisogno di conoscenze informatiche (si parla di User Generated Content); tali contenuti possono coprire tutta la gamma della multimedialità , dai semplici testi ai video; ne sono un esempio i Blog o siti come YouTube;
  • tutti possono intervenire sui contenuti pubblicati per classificarli con parole chiave a seconda del proprio punto di vista (è la cosiddetta Folksonomy), per commentarli, per diffonderli segnalandoli ad altre persone;
  • i contenuti (notizie, filmati, mappe geografiche interattive, ecc.) possono essere condivisi in modo automatico su siti diversi (con sistemi quali RSS) e possono essere utilizzati per comporre siti e "pannelli di controllo" personalizzati (i cosiddetti Mash-Up);
  • si diffondono applicazioni web che permettono la produzione collaborativa a distanza dei contenuti (es. i Wiki, divenuti famosi in particolar modo con Wikipedia.