Fonte: alt


L’Europa è ancora un buon posto dove investire in tecnologia, nonostante le difficoltà incontrate recentemente dalle aziende hi-tech. La pensano così i fondatori di Skype Niklas Zennström e Janus Friis, che hanno deciso di puntare 165 milioni di dollari sulle start up europee ad alto potenziale ‘trasformativo’ attraverso Atomico Venture, il fondo di venture capital creato dal duo nel 2006.


“Le cose stanno cambiando – ha affermato Zennström – e, anche se negli Usa possono esserci maggiori opportunità, il rapporto tra opportunità e investitori è molto, molto migliore in Europa”.
Nel vecchio continente ci sono le infrastrutture e il talento. “Bisogna solo ispirare gli imprenditori a pensare in grande”, ha aggiunto.


Zennström e Friis, attraverso le loro visionarie invenzioni – da Skype a Kazaa – hanno più volte contribuito a rovesciare le certezze di potenti lobby come le tlc e le major partendo da molto in basso. Nel 2005, Skype fu acquisita dal colosso delle aste online eBay, che l'ha poi rivenduta l'anno scorso per 2,75 miliardi di dollari al gruppo di investitori formato da Silver Lake Partners, dalla venture capital Andreessen Horowitz - creata dal cofondatore di Netscape Marc Andreessen e da Ben Horowitz – e dal Canada Pension Plan Investment Board.

Per questo, ora, vogliono aiutare chi, come loro ha le idee ma non i soldi per mettere progetti innovativi ma difficili da finanziare, soprattutto in questi tempi di crisi.

E’ a società come Skype, Google e Facebook che i due rivolgono la loro attenzione: a quel tipo di compagnie, cioè, che non hanno bisogno di troppi dipendenti per partire e crescere, ma che hanno un business model in grado di funzionare e di assicurare profitti senza troppi finanziamenti iniziali.


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(pubblicato il 22 marzo 2010)