Dal 15 settembre parte il mese per la regolarizzazione degli stranieri già presenti su territorio italiano. Lo prevede la disposizione transitoria inserita nel decreto legislativo sulle sanzioni per chi assume immigrati regolari, approvato il 6 luglio dal Consiglio dei ministri.Non ci sono limiti di numero, ma sono previsti molti paletti per evitare il richiamo di altri clandestini dall'estero.

La norma prevede 30 giorni nei quali i datori di lavoro potranno regolarizzare la posizione degli stranieri occupati irregolarmente da almeno tre mesi, il rapporto di lavoro deve essere a tempo pieno, tranne che nel caso dei lavoratori domestici, per i quali è ammesso anche un part-time da almeno venti ore settimanali. Gli extracomunitari dovranno provare la presenza sul territorio nazionale almeno dal 31 dicembre 2011, con documenti come, per esempio, un visto turistico, un permesso di soggiorno non rinnovato o un certificato medico rilasciato da un pronto soccorso.
La sanatoria prevede la "prenotazione" della regolarizzazione, pagando il contributo forfetario di 1.000 euro all'Inps; dal 15 settembre, poi, c'è un mese di tempo per presentare la domanda telematica. Infine, datore e lavoratore verranno convocati allo Sportello unico per l'immigrazione per la firma del contratto e regolarizzazione di tassi e contributi. Per avere un quadro completo della procedura bisognerà aspettare qualche settimana. Entro venti giorni dalla pubblicazione del decreto legislativo, un decreto interministeriale definirà infatti le modalità della dichiarazione di emersione (che sarà probabilmente telematica), quelle del versamento del contributo forfetario, i limiti di reddito del datore di lavoro e altri dettagli.

Per informazioni e per espletare la pratica: ufficio sindacale dell'Unione, tel: 02.8375941, 02.83306209, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Fonte: Unione Artigiani della Provincia di Milano