Maggiore produttività per chi contempera i tempi di vita e lavoro


Il paradiso per le lavoratrici di una media impresa italiana? Strutturarsi l’orario di lavoro in corrispondenza del passaggio degli autobus per il centro città, o in base all’apertura degli asili nido, o del carico di lavoro del compagno. Potersi assentare dal lavoro serenamente per la recita dei figli, senza fingere di avere l’influenza ma attingendo dai crediti maturati nella banca del tempo aziendale. Ed ancora, lavorare da casa, dopo aver messo a letto i bambini, con un pc aziendale e un collegamento internet, quando ci sono i picchi di lavoro. Poter annunciare una gravidanza o la richiesta di un part time senza il timore di bruciarsi la carriera o la stima dei superiori.

Nelle imprese in cui queste semplici misure vengono attuate, i benefici superano di gran lunga i costi sostenuti. Lo rileva la ricerca Bic (Best in class) sulla promozione delle pari opportunità nelle piccole e medie imprese italiane […].

Ma come fare a diffondere queste migliori pratiche a tutte le imprese italiane? “Serve un’alleanza fra mondo delle imprese e istituzioni pubbliche, perché le Pmi pioniere e le multinazionali illuminate stanno andando avanti per la loro strada in assoluta solitudine – racconta la presidente di Aidda, Laura Frati Gucci -: tutta la platea delle aziende ha bisogno di un mentoring pubblico e di iniziative ad hoc, a livello di politica sociale nazionale”.

Fonte: Il Sole 24 Ore
 
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