Rita Levi Montalcini nasce il 22 aprile del 1909 a Torino. Entrata alla scuola medica di Levi all'età di vent'anni, si laurea nel 1936. In seguito alle leggi razziali del regime fascista, nel 1938 ripara in Belgio dove in un laboratorio casalingo studia i meccanismi di formazione del sistema nervoso dei vertebrati. Allo scoppio della II Guerra Mondiale comincia a girovagare per l'Europa, fino ad approdare nel 1943 a Firenze dove rimane rintanata fino alla fine del conflitto, prestando nel frattempo dalla clandestinità la sua collaborazione come medico volontario fra gli Alleati.
Nel '45 la Montalcini fa ritorno a Torino e riprende insieme a Levi le sue ricerche, sempre attraverso un laboratorio domestico. Poco dopo si trasferisce negli Stati Uniti per entrare al Dipartimento di Zoologia della Washington University (St. Louis, Missouri). Da lì in avanti l'America diventerà per lei una sorta di sua seconda patria, vivendoci con incarichi prestigiosi per oltre trent'anni.   Nel 1951-1952 scopre il fattore di crescita nervoso noto come NGF, che gioca un ruolo essenziale nella crescita e differenziazione delle cellule nervose sensoriali e simpatiche. Dal 1961 al 1969 dirige il Centro di Ricerche di Neurobiologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Roma) in collaborazione con l'Istituto di Biologia della Washington University, e dal 1969 al 1979 il Laboratorio di Biologia cellulare. Nel frattempo era diventata nel 1977 professore di Neurobiologia all'università americana. Le sue ricerche sulla molecola proteica  NGF e sul suo meccanismo d'azione le avvalgono nel 1986 il Premio Nobel per la Medicina (con Stanley Cohen). Nella motivazione del Premio si legge: "La scoperta del NGF all'inizio degli anni '50 è un esempio affascinante di come un osservatore acuto possa estrarre ipotesi valide da un apparente caos. In precedenza i neurobiologi non avevano idea di quali processi intervenissero nella corretta innervazione degli organi e tessuti dell'organismo". Continua le sue ricerche come ricercatore e guest professor dal 1979 al 1989, e dal 1989 al 1995 lavora presso l'Istituto di Neurobiologia del CNR con la qualifica di Superesperto. Le sue indagini si concentrano sullo spettro di azione del NGF, utilizzando tecniche sempre più sofisticate. Studi recenti hanno infatti dimostrato che esso ha un'attività ben più ampia di quanto si pensasse: non si limita ai neuroni sensori e simpatici, ma si estende anche alle cellule del sistema nervoso centrale, del sistema immunitario ematopoietico e alle cellule coinvolte nelle funzioni neuroendocrine.
Dal 1993 al 1998 presiede l'Istituto dell'Enciclopedia Italiana. È membro delle più prestigiose accademie scientifiche internazionali, quali l'Accademia Nazionale dei Lincei, l'Accademia Pontificia, l'Accademia delle Scienze detta dei XL, la National Academy of Sciences statunitense e la Royal Society. È inoltre da sempre molto attiva in campagne di interesse sociale, per esempio contro le mine anti-uomo o per la responsabilità degli scienziati nei confronti della società. Nel 1992 istituisce, assieme alla sorella gemella Paola, la Fondazione Levi Montalcini, in memoria del padre, rivolta alla formazione e all'educazione dei giovani, nonché al conferimento di borse di studio a giovani studentesse africane a livello universitario. L'obiettivo è quello di creare una classe di giovani donne che svolgano un ruolo di leadership nella vita scientifica e sociale del loro paese. Il 22 gennaio 2008 l'Università di Milano Bicocca le ha assegnato la laurea honoris causa in biotecnologie industriali. Come l'anno scorso, anche quest'anno il compleanno della scienziata é stato festeggiato con una maratona online dalle 21 alle 24 di giovedì 21 aprile, attraverso il collegamento webcam via Skype cui si sono collegate  centinaia di ricercatrici,  che ogni giorno operano in Italia e all’estero. A rendere omaggio al Premio Nobel per la medicina é stata anche Margherita Hack in collegamento telefonico.

Rita101+ andrà in diretta “a rete unificata” domani, giovedì 21 aprile dalle 21 alle 24

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