altQuali sono i progressi terapeutici e diagnostici della riproduzione assistita? Quanto influisce l'età sulla possibilità di avere un figlio? Questi alcuni temi del II summit nazionale in Medicina della Riproduzione, dal titolo "La sterilità di coppia e il fattore età", che si terrà all'hotel Garden di Siena, dal 22 al 24 aprile. Al congresso, presieduto da Felice Petraglia, direttore del Dipartimento Materno-Infantile e da Vincenzo De Leo, responsabile del Centro Sterilità di coppia del policlinico Santa Maria alle Scotte, parteciperanno specialisti di tutto il mondo per fare il punto sulle ultime scoperte nel campo della riproduzione assistita e sulle problematiche relative a sterilità di coppia e fattore età.

"Nel nostro centro - afferma Petraglia - è possibile aiutare le coppie con problemi di fertilità, per cause biologiche o legate all'età, ad avere un figlio. Siamo uno dei pochi centri in Italia ad effettuare l'analisi della riserva ovarica per valutare la fertilità nelle donne. Grazie ad un semplice prelievo di sangue è possibile analizzare la quantità di due ormoni proteici, l'antimulleriano e l'inibina B che sono indicatori rilevanti per la salute delle ovaie, il cui invecchiamento, anche precoce, influisce negativamente sulla fertilità".

Ogni anno si rivolgono al Centro circa 900 coppie con problemi di fertilità, con 250 nuove coppie ogni anno. Nel 2009 sono state circa 2500 le visite effettuate e 450 i cicli di procreazione medicalmente assistita. "Accertare la disponibilità degli ovociti - aggiunge De Leo - è fondamentale per poter personalizzare la stimolazione ormonale, ovvero un trattamento terapeutico specifico, programmato ad hoc sulla base delle informazioni ottenute con il dosaggio ormonale". In questo modo quindi le donne possono evitare gli effetti collaterali causati da cure inadeguate.

"Da settembre - conclude De Leo - presso il nostro Centro, sarà operativa una nuova sala operatoria dedicata alla riproduzione assistita e quindi sarà possibile raddoppiare, se non addirittura triplicare, il numero di donne per settimana che si sottoporranno a terapie di riproduzione assistita e ridurre sensibilmente la lista d'attesa".

Fonte: Asca
(articolo pubblicato il 20 aprile 2010)