Milano, 25 set. - Si è insediato questa mattina a Palazzo Pirelli, sede del Consiglio regionale, il Comitato Pari Opportunità, istituito da legge regionale, alla presenza del presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo, della Vice Presidente Sara Valmaggi e del Consigliere Segretario Eugenio Casalino.
L’organismo ha eletto Ombretta Colli presidente e Alessandra Bassan, Vice Presidente. Le altre componenti del Comitato sono Loredana Bracchitta, Elena Del Giorgio, Daniela Libretti, Luisa Maria Carla Lissoni e Ilaria Nascimbene. “Sono felice di poter dare una mano alle donne della mia regione nel Consiglio per le pari opportunità”, ha detto Ombretta Colli, neo presidente dell’organismo voluto dalla giunta Maroni. “Per me - da sempre dalla parte delle donne - è come tornare alle origini di una scelta più sociale che politica, che non ho mai tradito. C’è molto da fare per difendere le donne contro una violenza sempre più sorda che si abbatte su molte di loro". Madri, moglie o ragazze, offese, troppo spesso uccise da uomini che disprezzano sentimenti e ragioni della civile convivenza. Violenza e altro, perché la crisi economica ha colpito soprattutto le donne. E allora, con l’aiuto della giunta e del Consiglio, credo si potrà fare un buon lavoro. Le donne lombarde sicuramente se lo meritano”. “Sono sicura - ha detto la vice presidente Sara Valmaggi - che il Comitato lavorerà attuando una collaborazione forte con il Consiglio e in primo luogo le consigliere regionali. Rafforzando così quella storia positiva che ha già portato all’approvazione di uno Statuto unico in Italia ad aver esplicitato il principio della democrazia paritaria”.
Il Consiglio per le pari opportunità ha funzioni consultive di proposta e controllo, finalizzate ad attuare il principio di pari opportunità contenuto nello Statuto Regionale e vigilare sull’effettivo equilibrio della rappresentanza nell’istituzione regionale. Nei compiti dell’organismo, che è autonomo e resterà in carica fino al termine della legislatura, rientrano dunque sia il controllo dell’applicazione delle norme antidiscriminatorie sia la promozione di iniziative di democrazia paritaria, finalizzate alla diffusione della cultura delle pari opportunità nella nostra Regione.

Fonte: Agenord