Uomini che pensano al femminile
Ecco perché le ragazze di Google possono staccare la spina facendosi cullare da poltrone massaggianti o sfidandosi a calcio balilla, quelle del Gruppo Elicamantenersi in forma con i suggerimenti di un trainer-nutrizionista e le dipendenti-mamme del Benetton Group o di Geox evitare ansie ed affanni appoggiandosi all’asilo aziendale. Mamme in prima linea anche chez Pirelli che, per facilitare il loro reinserimento nella vita lavorativa, organizza incontri con uno psicologo del lavoro e mette a disposizione nel proprio Ambulatorio Polispecialistico un medico specialista in ostetricia-ginecologia.
Coinvolti in questa strategia “utility” non sono però solo big corporation, ma anche piccole realtà in cui il fattore “D” (donna) è preponderante. Duelle Industria, piccola azienda del settore abbigliamento, sta ad esempio lavorando per mettere a disposizione delle sue 20 dipendenti un business concierge, utile per risolvere “sos” come pagare bollette, ritirare i capi in lavanderia o recapitare la spesa direttamente alla scrivania. Un servizio non da poco per chi deve barcamenarsi tra casa e lavoro e non conosce tempi morti. A queste runners da ufficio, aziende come Microsoft, Tetra Pak Packaging Solutions, Pepsi e molte altre, dedicano pacchetti “salva-tempo” (e salva vita) quasi su misura che ci siamo fatte raccontare dai Big Boss in persona. Pronte a spedire il curriculum?
Microsoft. L’ufficio trasloca nella cucina di casa
Luca Valerii, HR manager di Microsoft Italia
“L’ufficio portatile” è la nostra risposta alle esigenze di flessibilità e conciliazione delle dipendenti. A ciascuna forniamo pc portatile, smartphone e linea Adsl pagata per poter istallare la propria attività anche in casa, riuscendo così a gestire tutte quelle incombenze che richiederebbero assenze o permessi. Adottiamo anche approcci misti, che prevedono cioè la suddivisione dell’orario lavorativo tra casa e azienda a seconda degli impegni. Ciò che conta è che il risultato venga raggiunto, il luogo in cui l’attività viene realizzata non è sempre rilevante. Ad usufruire di questa possibilità, prevista in media per 3 o 4 volte al mese, è la maggior parte delle donne che lavorano con noi e che rappresentano il 29% dell’organico. Da azienda con un imprinting meritocratico e votata alla tecnologia, cerchiamo solo di applicarla al meglio per facilitare la vita dei collaboratori, consapevoli che i talenti vanno trattenuti.
Tetra Pak Packaging Solutions. Un “pacco” di servizi per ogni necessità
GianMaurizio Cazzarolli, Direttore Ufficio Risorse Umane di Tetra Pak Packaging Solutions.
La nostra matrice svedese ci rende precursori nel campo dei servizi “utility” anche al femminile: la flessibilità e il supporto offerti alle donne, e ai dipendenti in generale, si traducono infatti in migliore qualità del lavoro, innovazione e vantaggio competitivo. Maggior tranquillità, meno tempo e denaro speso grazie alle convenzioni e un rapporto più soddisfacente con l’azienda sono alla base di ogni successo. Ecco perché negli anni abbiamo sviluppato diverse soluzioni di sostegno specifiche per le nostre collaboratrici che, ogni giorno, si trovano a dover tamponare mille necessità: asilo, colf, baby sitter, badanti, un servizio di lavanderia con ritiro e consegna in azienda, spesa on-line e chiavi USB con connessione internet per lavorare da casa sono il nostro modo per tentare di agevolarle. Anche il programma di accompagnamento per le donne in maternità va in questa direzione. Cerchiamo di gestire al meglio il rapporto con la dipendente assente dal lavoro anche per molto tempo, facilitandone il reinserimento con incontri programmati e con il coinvolgimento diretto dei manager.
Calzaturificio Moreschi. Nelle “scarpe” delle lavoratrici
Francesco Moreschi, Consigliere Delegato Moreschi SpA
Il 70% dei nostri 400 dipendenti sono donne con figli neonati o molto piccoli, ci è dunque sembrato naturale, al momento della costruzione del nostro polo produttivo nel 2003, strutturare all’interno dell’azienda una nursery di circa 500 mq destinata ai figli delle dipendenti, dei privati che vivono in prossimità dell’azienda e del comune. Ad oggi le 8 educatrici qualificate che operano in questa struttura, concepita secondo ferree regole di sicurezza e compatibilità ambientale, gestiscono circa 50 bambini e sono pronte a rassicurare le mamme che lavorano nell’edificio adiacente e che, durante la pausa pranzo, li raggiungono. Anche per loro è stato inoltre pensato lo spazio di 20.000 mq di area verde con tanto di laghetto artificiale che circonda l’azienda: le dipendenti, durante le pause, possono immergersi nella natura rilassandosi. Un “benefit” che non ha prezzo. Rendere “abitabile” l’azienda, fornendo anche agevolazioni come queste, è da sempre una nostra priorità. I migliori risultati si ottengano offrendo alle dipendenti tutti quei servizi utili per gestire con tranquillità la quotidianità.
Gruppo Elica. Una “card” (e un nutrizionista) per alleggerire la vita
Francesco Casoli, Presidente del Gruppo Elica
Nei territori in cui siamo presenti, tutti i nostri dipendenti hanno a disposizione una “Member card”, che permette di accedere a diversi servizi a prezzo agevolato: prestazioni di carattere sanitario, spesa al supermercato, acquisto di libri e di capi di abbigliamento, ad esempio, contando su un costo più conveniente. Promuovendo la filosofia del benessere e della qualità della vita anche sul lavoro, mettiamo poi a disposizione una palestra, in cui è sempre presente un trainer, che segue i nostri collaboratori nell’attività fisica più adatta fornendo anche schede personalizzate, e consigli per evitare gli errori alimentari del pasto fuori casa. Il capitale umano è una leva competitiva di assoluta grandezza: avere persone soddisfatte e che vivono bene nella propria azienda è il primo fattore di successo.
PepsiCo Beverages Italia
Take your time: la gestione del tempo non fa paura
Massimo Ambrosini, Presidente e Amministratore Delegato PepsiCo Beverages Italia
Conciliazione tra vita lavorativa e privata?Per noi è una priorità, tanto da creare una strategia su misura per permetterlo. “Work Life Balance” nasce proprio con questo obiettivo e si ripromette di aiutare soprattutto le donne, su cui grava solitamente tutta l’organizzazione familiare. A loro offriamo la possibilità di avere un orario di lavoro veramente flessibile in base a tre variabili: il tempo, valutando l’opzione part time, il luogo, offrendo la possibilità di lavorare a casa un giorno a settimana, e il giorno, fornendo la chance di comprimere la settimana in 4.5 giorni, soprattutto durante il periodo estivo. Stiamo poi formalizzando la spesa on line, con ricezione direttamente a casa, e altri servizi come quello del “maggiordomo”. Il nostro fiore all’occhiello rimane però “One simple thing”, che consiste nel concordare con il dipendente un obiettivo personale che il capo si impegna a sostenere. Il risultato viene valutato a fine anno ai fini retributivi del collaboratore ….. e del capo.
Fonte: repubblica.it