C'era anche Lorenzo, un bimbo di pochi mesi, nella sala conferenze di Ambiente Parco, mentre martedì sera era in corso «Social Media Lab - ABC dei social media», la conferenza dell'esperta in scienze della comunicazione Viviana Rossi.

La mamma di Lorenzo, infatti, ha deciso di portarlo con sé per non rinunciare al primo evento organizzato dalla neonata Woman Lab srl (e stata inaugurata meno di un mese fa), la società fondata da cinque professioniste unite dalla convinzione che - soprattutto nell'attuale periodo di crisi - sia importante attivare energie e risorse per favorire la crescita professionale e imprenditoriale femminile, seguendo un'ottica di genere.

Declinando, cioè, modi e tempi del lavoro in una prospettiva più adatta alle esigenze delle donne, che spesso si muovono in un equilibrio instabile tra vita professionale e una quotidianità famigliare nella quale si devono destreggiare tra spesa, casa, figli e altre mille incombenze. «Vorremmo contribuire a creare schemi organizzativi nuovi più adatti a risorse e sensibilità del genere femminile, senza fare compromessi con le competenze e il merito» dicono le cinque fondatrici di Woman Lab, che alla mission della società (creare occupazione al femminile fornendo servizi nel campo della responsabilità sociale di impresa per aziende, persone, istituzioni, start up) mettono a disposizione un ampio ventaglio di professionalità.

Michela Maggi è promotore finanziario e esperta in risorse umane; Roberta Moretti porta a Woman Lab la sua esperienza nella gestione del welfare aziendale; Denise Salvi è ingegnere informatico ed esperta nella gestione di web e nuovi media; Elena Maggi , imprenditrice nel settore abbigliamento, mette in gioco le sue competenze nel campo di startup e microimprenditoria, mentre Maria Luisa Venuta, economista e ricercatrice nell'ambito dello sviluppo sostenibile, ha una lunga esperienza nella gestione di progetti che coinvolgano enti pubblici e aziende.

«Vogliamo anche riunire attorno alla nostra società una rete di professioniste che, come in una banca del tempo, possano attingere alle competenze presenti nel gruppo e al contempo fornire le loro - dicono -. La società può così diventare un moltiplicatore di opportunità per professioniste con profili di carriera medio-alti, fortemente colpite in questo periodo di crisi».

L'incontro di martedì, un'introduzione all'uso dei diversi social media e al loro impiego nella promozione del proprio business, è stato il primo passo in questo cammino al femminile. Unico maschio presente: il piccolo Lorenzo, che ha dormito tranquillo. E se così non fosse stato? Se avesse avuto bisogno di mangiare, o se addirittura avesse pianto? Nell'ottica di genere promossa da Woman Lab, lui e la sua mamma sarebbero stati comunque benaccetti. Per info sulla società puoi consultare il sito internet (www.womanlab.it) la pagina Facebook o i profili Linkedin e Twitter.

Fonte: Giornale di Brescia