Notiziario tematico

Si è aperta ieri a San Francisco l’annuale conferenza degli sviluppatori per i sistemi operativi di Mountain View. Android è già usato da oltre un miliardo di persone, ma ora si cresce e si allarga oltre smartphone i tablet.

“Android raddoppia ogni anno”, esordisce Sundar Pichai. Così, sul palco del Moscone Center di San Francisco, il senior vice president, Android, Chrome & Apps apre Google I/O, l’annuale conferenza degli sviluppatori di Mountain View. Android oggi è utilizzato da più di un miliardo di persone su smartphone e tablet. Quotidianamente scambiano oltre 20 miliardi di messaggi di testo e scattano 93 milioni di selfie. Ma non basta: Google, come Microsoft, come Facebook, come altri grandi dell’hi-tech punta al prossimo miliardo, le popolazioni dei Paesi emergenti, e così Pichai annuncia AndroidOne, una collaborazione con vari produttori hardware e operatori telefonici per produrre smartphone a basso costo ma capaci di sfruttare a fondo le potenzialità di Android anche dove le reti cellulari non sono velocissime. Il primo modello sarà in vendita a breve in India a meno di cento dollari.  

L’iniziativa della Google indiana si chiama gCareer ed è rivolta alle donne che abbiano lasciato una carriera da un anno e più, per ragioni personali. Ragioni che non sono difficili da indovinare, e che di solito consistono in una maternità che si prolunga e che finisce col sacrificare il lavoro alla famiglia. Eppure, le donne in carriera che si ritirano rappresentano un ‘giacimento’ di competenze da sfruttare, e l’iniziativa della Google ha senso non solo dal punto di vista della promozione di genere ma anche del business. 

Una rete anti-spreco che offre un servizio e-commerce per l'acquisto di prodotti oggi sprecati perché in eccesso, in scadenza e con difetti estetici; un sistema di carrelli individuali per senzatetto collegati con una centrale di assistenza; la prima agenzia di viaggi su misura per persone con disabilità; servizi per la riabilitazione degli anziani  a casa; assistenza per rafforzare la presenza all'Expo Milano 2015 dei Paesi in via di sviluppo; il teatro sui temi ecologici per ragazzi. Sono alcuni dei 16 progetti del Tavolo Expo Solidarietà e Non Profit promosso dalla Camera di commercio di Milano

Ci sono diversi americani ma anche due ricercatori italiani tra i vincitori degli Eni Awards, i premi che Eni assegna agli studi scientifici più importanti nel campo dell’energia e dell’ambiente. L’ambizione è di farne dei Nobel dell’energia, e allora non può che riempirci di speranza il successo di Martina Siena, 29 anni, e Nicola Bortolamei, 30 anni, premiati per nella sezione Debutto alla ricerca dedicata ai dottori italiani under 30. Dopo aver ricevuto il riconoscimento al Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, li abbiamo sentiti per farci raccontare cosa hanno fatto e cosa faranno.