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 Che cos’è l’Agorà del lavoro?

Una piazza concreta e simbolica, un luogo fertile e radicato nella città di Milano, uno stabile terreno di incontro, a cadenza mensile, dove il lavoro che cambia diventa protagonista. Qui si intrecceranno storie e soggettività di diverse generazioni,  non per dar vita a un inutile confronto tra teorie e pratiche, ma per creare un tessuto effervescente da cui possano scaturire iniziative politiche nuove.

INVITO

23 maggio 2011
dalle 18,30 in poi

Società Umanitaria - Sala Facchinetti

Via San Barnaba, 48- Milano

La scommessa è proprio quella di trovare nuove parole, più aderenti alla vita, e nuove risposte. L’Agorà sarà dunque un luogo dove tutte e tutti si sentiranno autorizzate/i a esprimersi e a dare il proprio contributo senza timore di critiche o censure. Se il progetto funzionerà, ognuna/o  ritornerà nei contesti in cui si trova con più idee, più voglia di esserci, più capacità di contrattare.

Le promotrici e i promotori dell'Agorà

Luisa Abbà, Donatella Barberis, Pinuccia Barbieri, Maria Benvenuti, Sergio Bologna, Maria Grazia Campari, Pat Carra, Vanna Chiarabini, Lia Cigarini, Elena Corsi, Elena Dal Pra, Andrea Fumagalli, Giovanna Galletti, Marisa Guarneri, Alberto Leiss, Sveva Magaraggia, Chiara Martucci, Sofia Masiello, Giordana Masotto, Giorgia Morera, Cristina Morini, Silvia Motta, Adriana Nannicini, Daniela Pellegrini, Giovanna Pezzuoli, Marina Piazza, Luisa Pogliana, Anna Maria Ponzellini, Nadia Riva, Anna Soru, Lorenza Zanuso, Anna Zavaritt.

Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. -3356780668

Banche, finanziarie e centrali rischi private possono verificare i dati degli utenti, chiedendo conferma al nuovo archivio centralizzato del ministero dell'economia; previsto l'obbligo di inviare copia scritta del contratto all'indirizzo anagrafico del consumatore. Il Consiglio dei Ministri ha approvato il 23 marzo 2011 il provvedimento che modifica la normativa di recepimento della direttiva 2008/48 (decreto.legislativo n.141 del 2010), istituendo un sistema pubblico di prevenzione delle frodi nel settore del credito al consumo, con specifico riferimento al cosiddetto furto di identità di persone fisiche o giuridiche (utilizzo indebito di dati personali, occultamento parziale di identità).