Carlin Petrini ha appena finito il suo intervento in cui, come riassume il moderatore della tavola rotonda, "ne ha avute per tutti". La platea lo applaude, lui si rivolge al commissario unico Giuseppe Sala, visibilmente contrariato, gli stringe la mano "l'ho fatto per aiutarti". Sarà, intanto la sua dichiarazione resta lì "Questa Expo non ha un'anima". Il fondatore di Slow Food, che all'interno del sito avrà un proprio spazio espositivo, articola il suo discorso: "stiamo spendendo tanti soldi pubblici, stiamo sacrificando un grande spazio agricolo, siamo protesi verso questa Bengodi del turismo che forse verrà e abbiamo anche scoperto che stiamo pagando un prezzo morale per qualche furbacchione che ruba". Per questo insiste "è un Expo senz'anima, si rischia di fare una cosa che non serve all'umanità e dobbiamo pensare bene anche al dopo evento". A stretto giro di psota Sala replica cercando di contenere l'irritazione evidente: "Intanto non abbiamo sacrificato nessuno spazio agricolo visto che in quell'area dal 1980 non c'era nulla. Io invece sono molto d'accordo con Petrini sul fatto che si debba trovare una soluzione per il posto Expo e spero nel contributo di Petrini su questo". 

Nel suo intervento, petrini invoca più volte il tema della "trasparenza" su "come si usano i soldi pubblici destinati a questo evento" e Sala gli fa eco "Anche questo è molto giusto, noi abbiamo già ampliato la parte del nostro sito che riguarda, appunto, l'amministrazione trasparente, dove pubblichiamo gare e assegnazioni, stipendi e compensi dei collaboratori. Questo, credo, dovrebbe farlo ogni soggetto quindi regaleremo tutto quello che stiamo imparando sulla trasparenza a Slow Food perchè la gente ha il diritto di sapere come funzionano le istituzioni pubbliche e quelle private".

A Petrini che chiude ammonendo ("la gente si sta disinnamorando di Expo") risponde Claudia Sorlini, presidente del Comitato scientifico di Expo "composto dai delegati delle sette università milanesi, della "tua" Università di Pollenzo, della Società Expo Spa, della Regione Lombardia, del Padiglione Italia e delle Fondazioni di impresa.".

"I temi di Expo quali alimentazione e salute, ricerca, innovazione, trasferimento tecnologico, nuovi paradigmi per lo sviluppo sostenibile, lotta agli sprechi, cooperazione internazionale e solidarietà riscuotono interesse al di là delle aspettative anche perchè, fuori dalla luce dei riflettori, ci sono una Milano e un'Italia pulite, generose, attente ai temi sociali, consapevoli che Expo è una grande occasione di incontro di idee e popoli e che scandali e tangenti non possono mettere in ombra questa realtà".

 

Fonte: Corriere della Sera - Milano