Notiziario tematico

Preparazioni igienico-sanitarie, principi farmacologici funzionali alle preparazioni mediche, packaging, tecnologie per la trasmissione dell’informazione digitale, applicazioni tecnologiche per la casa, a cominciare dalle attrezzature per la cucina, le serrature, le finestre e porte. Sono gli ambiti settoriali in cui si concentra il “genio italico”, misurato attraverso il numero di richieste di brevetto europeo provenienti da imprese, centri di ricerca, Università e inventori individuali.

Un’economia ancora convalescente dalla crisi e imprenditori e consumatori che fanno più attenzione al portafoglio. Sembra questo il “mix” di condizioni che hanno determinato, nel 2010, una visibile frenata del fenomeno dei protesti rispetto all’anno precedente e che ha fatto fermare il conto delle promesse non onorate alla cifra di poco più di 3,8 miliardi di euro, contro i quasi 4,5 del 2009. In termini relativi, nei dodici mesi dello scorso anno i protesti levati nelle province italiane si sono ridotti complessivamente del 7,2% nel numero e del 14,7% in valore. La diminuzione ha riguardato tutte le tipologie di “pagherò”: dagli assegni alle cambiali alle tratte. In particolare, gli assegni sono diminuiti del 16,5% nel numero e di quasi il 22% nell’importo (il valore medio è diminuito del 6%).

A Milano le imprese più longeve d’Italia: sono 1.119 le attive iscritte fino al 1940 su un totale nazionale di 5.702, circa una su cinque. Seguono, a grande distanza, Torino, Roma, Genova che ne contano poco più di 300. Tra le prime dieci anche Varese, Caserta, Napoli, Trento, Como e Bologna. Emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano su dati registro imprese al II trimestre 2010.

In Lombardia nel 2009 sono stati oltre 22mila gli spettacoli di attività teatrali, per 4 milioni di ingressi. La spesa al botteghino è stata di oltre 87 milioni di euro mentre la spesa del pubblico ha sfiorato i 114 milioni, per un giro d’affari complessivo di 122 milioni. Il giro d’affari e la spesa hanno rappresentato circa un quarto del totale nazionale mentre in regione è stato allestito uno spettacolo su 7 tra quelli italiani.
Le imprese legate alle attività teatrali a Milano sono oltre 1.100, su un totale italiano di oltre 10.000, in crescita del +2,4% rispetto all’anno precedente, per un fatturato complessivo stimato in circa 662 milioni di euro (pari al 26,1% del totale nazionale). Tra gli aumenti più significativi spiccano le attività di supporto alle rappresentazioni artistiche (come i servizi organizzativi, tecnici e maestranze), in crescita del 13,5% in un anno e le imprese di rappresentazioni artistiche diverse dalla recitazione (come le compagnie musicali e di danza), che aumentano del +11,1%. Le attività più presenti sono quelle di  supporto alle rappresentazioni artistiche che rappresentano il 50,6% del comparto teatrale e le attività creative, artistiche e di intrattenimento che costituiscono il 41,4%. Complessivamente a Milano ci sono quasi 3 imprese del settore teatro su 5 lombarde e 1 su 9 tra quelle italiane.108 milioni di euro la cifra complessiva che i milanesi spendono all’anno in cinema, teatro, concerti e musei, 13,4 euro al mese per ogni famiglia, l’8,6% di tutto l’esborso per cultura, tempo libero e giochi.

Fonte: Camera di Commercio di Milano, su elaborazione dati registro imprese al IV trimestre 2009 e 2010, dati SIAE 2009 e dall’indagine 2009 sui consumi delle famiglie milanesi.