Notiziario tematico

 MILANO - Oggi alle ore 18.00 presso la Camera di Commercio di Via Meravigli 9/b, il Centro Studi Grande Milano nel tradizionale evento de le “Grandi Donne all’opera” premia il Sindaco Letizia Moratti quale figura femminile che si è distinta per l’impegno profuso nell’assegnazione al capoluogo lombardo di un’ Expo capace di rilanciare il ruolo di Milano nel mondo.

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Come può cambiare il Paese e cosa sarebbe bello che succedesse per rendere migliore la condizione femminile? Raccolti i pensieri di giornaliste, scrittrici, studiose e filosofe sull'avvenire delle donne:
  • Nadia Urbinati: "Il peso sociale delle donne è cresciuto enormemente in questi decenni, non così quello politico...".
  • Benedetta Tobagi: "Come imparare a essere donna senza cacciarsi in nuove trappole, scambiandole magari per libertà? Sogno che la tv la smetta di piantare bombe a orologeria nella testa delle ragazzine...".
  • Michela Marzano: "Le donne sono stanche di ascoltare tutti quelli che continuano a pretendere che il "secondo sesso", più fragile e meno sicuro di sé, non ha altro che la bellezza per farsi notare...".
  • Melania Mazzucco: "Miserabili azioni si compiono ogni giorno... Perseguitare la ex moglie o la ex convivente che se n'è infine andata, negarle un futuro e, quando la riconciliazione appare ormai impossibile, aggredirla, magari accoltellarla... Cose che capitano. Ma fino a quando? Finché non sembreranno - non a chi le subisce, ma a chi le commette - scandalose, ributtanti, imperdonabili...".
  • Natalia Aspesi: "...le donne ... Vorrebbero, alla rinfusa: essere persone prima che madri; scegliere di essere o non essere madri...".
  • Miriam Mafai: "...Tra le donne che oggi hanno successo, molte portano nomi illustri. Hanno successo, dunque, per diritto ereditario. Tu non hai un nome illustre, né una famiglia importante alle spalle, ma hai buona la testa, le gambe e il cuore. E hai diritto a correre, e ad arrivare prima se la corsa non sarà truccata....".
“Non sarebbe male dedicare qualche iniziativa sul ruolo delle donne nell'Unità d'Italia”: così il presidente della Camera, Gianfranco Fini, intervenendo presso la Sala della Lupa di Montecitorio al convegno dal titolo: “Le donne nelle Istituzioni” promosso dalla Fondazione della Camera dei deputati. 

Decalogo dell'Anmil (associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi) sulla condizione della donna esposta ai rischi professionali, infortunata, invalida del lavoro, nella convinzione che nel rispetto della Costituzione vi sia parità di trattamento a parità di rischi e di bisogni ad essi conseguenti.