Notiziario tematico

Napoli, Venezia e Milano sono le prime città con maggiore concentrazione di imprese. Dalla realizzazione di costumi di Carnevale su misura alla produzione di dolci tipici, sono quasi 500 le imprese italiane che dichiarano un’attività legata strettamente al Carnevale.
Solo in Lombardia si contano ben 53 sedi d’impresa che dichiarano un’attività legata strettamente al Carnevale, il 10,9% del totale italiano. Le imprese meneghine sono il 43,4% del totale lombardo, quasi una su venti in Italia. Seguono Varese, Pavia e Monza e Brianza.

Il 17 marzo 2011 è stato dichiarato festa nazionale, celebrativa del 150° anniversario della proclamazione dell'Unità d'Italia, dall’art. 7-bis, D.L. 30 aprile 2010, n. 64, convertito dalla L. 29 giugno 2010, n. 100. Il decreto istitutivo non contiene però alcuna indicazione sul trattamento da riconoscere ai lavoratori.

"...In tutto il mondo, permangono notevoli disparità tra l'accesso femminile e quello maschile all'istruzione, al lavoro ed ai salari.
Nonostante le donne rappresentino i principali produttori di cibo al mondo ed i loro orari di lavoro siano più lunghi di quelli degli uomini, esse percepiscono solo il 10 per cento del reddito mondiale e possiedono meno di un per cento della proprietà in tutto il mondo.

Le quote rosa nei Cda delle aziende quotate in Borsa andranno a regime con almeno un 30% di presenza femminile dal 2015. Questa mattina si è acceso il semaforo verde al provvedimento in Commissione Finanza al Senato dopo l'impasse di ieri, con il governo contrario all'entrata a regime dal 2015.

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