Notiziario tematico

Fonte: innovhub

 
Scadenza: 30 settembre 2010


È stato pubblicato lo scorso 1 luglio il bando per il co-finanziamento di progetti congiunti università-imprese in applicazione dell’Accordo Ministero dello Sviluppo Economico, ICE, Conferenza dei Rettori delle Università Italiane.
La finalità di tale accordo è quella di favorire la competitività internazionale delle PMI italiane avvicinando al contempo la ricerca accademica al sistema produttivo nazionale attraverso progetti rivolti ai mercati esteri. L’intervento agevolativo consiste nel cofinanziamento pubblico del 50% (max 125.000 €) dei costi relativi a progetti finalizzati a sviluppare collaborazioni all’estero nell’ambito della ricerca applicata, dell’innovazione e del TT, proposti da università e con la partecipazione di almeno un’impresa italiana. 
Possono inoltre partecipare in qualità di “altri partner” i Parchi scientifici e tecnologici, i Distretti produttivi, i Centri di ricerca pubblici e privati, gli Enti territoriali italiani. Lo stanziamento del bando ammonta a € 2.5M.
altFonte: innovhub

Tipologia bando: europeo
Scadenza: 30 settembre 2010

Nuovo fondi dall’Unione Europea per promuovere politiche e strumenti a favore dell’eco-innovazione. Si è infatti aperto il nuovo bando PRO INNO Europe, iniziativa lanciata dalla DG Impresa della CE nell'ambito del 7° Programma Quadro per la Competitività e l'Innovazione 2007-2013 (CIP) per analizzare le politiche per l’innovazione in tutta Europa e promuoverne lo sviluppo. 
L’invito, che può contare su una dotazione finanziaria di 3 milioni di euro, è rivolto alle autorità pubbliche nazionali e regionali, alle agenzie pubbliche per l'innovazione e alle organizzazioni attive per conto delle autorità pubbliche aventi sede in uno dei Paesi aderenti al Programma, chiamati a presentare proposte per progetti diretti a: approfondire le dinamiche dell'eco-innovazione e il ruolo delle politiche pubbliche, identificare le pratiche migliori nei Paesi aderenti al Programma per la promozione dell'eco-innovazione, esplorare ed analizzare il contesto delle aree promettenti per l'eco-innovazione, promuovere le politiche a favore dell'eco-innovazione.
I partecipanti dovranno formare un consorzio di tre soggetti aventi sede in in uno dei 27 Stati membri dell'UE o in uno dei seguenti Paesi: Norvegia, Islanda, Liechtenstein, Croazia, Macedonia, Montenegro, Albania, Israele, Turchia e Serbia. Il contributo comunitario è pari al 95% dei costi eleggibili. Le domande devono essere presentate entro il 30 settembre 2010. Per maggiori informazioni sul bando clicca qui.
Il servizio Politiche di genere della Provincia di Milano cerca due volontarie per il Servizio Civile.
Il Servizio Civile è un istituto pensato appositamente per i giovani che vogliono sperimentare un periodo di formazione e di lavoro, assicurando una minima autonomia economica e, se studenti, si possono ottenere crediti formativi.
Il Servizio Civile volontario è soprattutto un'importante occasione di crescita personale e lavorativa, un'opportunità di educazione alla cittadinanza attiva,  un prezioso strumento per aiutare le fasce più deboli della società contribuendo allo sviluppo sociale, culturale ed economico del nostro Paese.
 
Possono presentare domanda ragazze e ragazzi di cittadinanza italiana tra i 18 e i 28 anni (alla data di scadenza del bando, i 18 anni dovranno essere compiuti e i 28 non compiuti).
Fino al 4 ottobre alle ore 14, sono aperte le selezioni per l'anno 2010-2011 per il Servizio Civile presso la Provincia di Milano. 


Il Ministero dello Sviluppo Economico ha elaborato un documento di revisione dello Small Business Act (SBA), il principale strumento europeo di misure e interventi dedicati alle piccole e medie imprese.
Il testo è stato recapitato alla Commissione europea con l’intento di estendere alcune misure già adottate dal modello italiano e introdurre importanti novità anche a livello europeo proponendo ad esempio la creazione di strutture territoriali a livello regionale, favorendo la partnership tra PMI dell’UE e diffondendo la “cultura di rete” tra le piccole imprese e imprese artigiane con l’istituzione di un “Contratto di Rete Europeo”.

Il documento si basa sulla considerazione delle peculiarità territoriali delle piccole e medie imprese in tutta l’area della Comunità. Si intende così uniformare il principio del “think small first”, così da evitare fraintendimenti e incomprensioni dovute a differenze linguistiche. "Pensare  anzitutto  in  piccolo"  significa  che la legislazione deve considerare innanzitutto “le piccole imprese”, cioè  la  stragrande  maggioranza  dei soggetti che operano nel mercato (ricordiamo che il 99,8% delle imprese italiane ha meno di 49 addetti) e attuare con ambizione questo principio per tutto l’intero processo.
Diversi provvedimenti vanno in direzione della tutela dell’imprenditoria femminile e extra-comunitaria. Analizzando i dati relativi alle imprese individuali nel 2009 in territorio nazionale, si scopre che ben 251.562 imprese fanno capo a un titolare non UE, di cui 49.718 sono donne (circa il 20% del totale). Particolarmente interessati dal fenomeno dell’imprenditoria straniera sono il commercio con il 43,2% del totale e il manifatturiero con il 10%. Partendo da questa situazione appare evidente la necessità di riporre attenzione  alle  imprese  extracomunitarie,  in  particolare  al  femminile,  operanti nell'Unione Europea  sostenendo le agevolazioni fiscali, di microcredito e semplificazione amministrativa ed eliminando il limite dei 40 anni per l'accesso alle agevolazioni destinate all'imprenditoria femminile.