Notiziario tematico

È possibile essere padre/madre presente e al contempo startupper di successo? 
La risposta non può essere identica per tutti, ma vi sono alcuni suggerimenti utili al riguardo:

In un futuro che ormai si confonde sempre più con il presente, Cloud computing, dispositivi mobili e ogni tipo di oggetto elettronico si fonderanno insieme nell’Internet of Things.
Il Cloud computing è ancora un paradigma in evoluzione. L’industria del Cloud computing ha molteplici e differenti utilizzi ed è spesso un servizio in ottica Pay-per-Use e si può utilizzare da un qualsiasi dispositivo che può accedere alla rete.

Si scrive smart work o «lavoro agile». Si legge «lavoro dove e quando vuoi», tanto poi alla fine contano i risultati. E l’azienda ti valuta solo su quelli, non sulla presenza in ufficio. La promozione di questo nuovo modo di lavorare sta entrando nell’agenda della politica. Un progetto di legge sarà presentato a giorni. Con firma tripartisan. A perorare la causa di una nuova organizzazione in azienda, amica allo stesso tempo della conciliazione familiare e delle performance aziendali, sono Alessia Mosca per il Pd, Irene Tinagli per Scelta Civica e Barbara Saltamartini per Ncd. Ieri le tre deputate hanno presentato anche  un emendamento al decreto Destinazione Italia (in Parlamento per la conversione in legge) in cui si estendono al telelavoro le agevolazioni previste dal provvedimento. In concreto: credito d’imposta del 65% per investimenti fino a 20 mila euro.

«Era un passaggio necessario per incentivare davvero questo modo di lavorare», fa presente Alessia Mosca. Tra i sostenitori dei vantaggi dello smart work c’è anche Francesco Caio, responsabile dell’Agenda digitale del governo. Che spiega: «La tecnologia ci consente di liberare il lavoro da vincoli di spazio e tempo. Lo smart work può diventare uno strumento di politica industriale. E offrire alle imprese opportunità per ridurre i costi».

Si moltiplicano gli esempi di startup innovative dedicate al sociale.
Eccone alcune: