Fare impresa

Letizia Moratti, Sindaco e Commissario straordinario del Governo per Expo insieme con Giuseppe Sala, Amministratore delegato di Expo S.p.A, ha ripercorso le tappe fondamentali per la realizzazione dell'Esposizione Universale che si terrà a Milano, in un intervento alla Farnesina, alla Settima Conferenza degli ambasciatori
“Expo 2015 è uno dei progetti più importanti del Paese degli ultimi 50 anni. Avrà una funzione anticiclica e sarà una vetrina per il made in Italy nel mondo che darà ulteriore impulso alle imprese italiane, in particolare negli ambiti della ricerca, dell’innovazione e della sostenibilità. Il simbolo di Expo, infatti, sarà un Centro per lo Sviluppo sostenibile”. “Considero l’appuntamento di oggi – ha spiegato Letizia Moratti - un momento importante nel percorso di Milano e del nostro Paese verso l’Esposizione Universale 2015: sarà il contributo che Milano vuole offrire al mondo nel campo della cooperazione e della solidarietà. Per questo vorrei condividere insieme a voi questa straordinaria esperienza e chiedervi il vostro sostegno al progetto Expo promuovendo la partecipazione dei Paesi dove rappresentate l'Italia”.

Il Sindaco-Commissario ha ripercorso le tappe del grande evento del 2015 che coinvolge 157 Paesi, di cui circa 60 Paesi in Via di Sviluppo (PVS), spiegando i punti di forza del dossier di registrazione, il documento che sintetizza l’intero progetto, gli investimenti previsti, le infrastrutture programmate, il coinvolgimento dei privati per l'appuntamento del 2015 e la rete di relazioni che si sta costruendo per diffondere il progetto nel mondo.
 “In linea con lo spirito di Expo Milano 2015, Italia  - ha aggiunto il Sindaco – c’è anche “2015: Women & Expo” l’iniziativa che prevede di lanciare, promuovere e realizzare nei prossimi anni progetti concreti dedicati alla tematica femminile nelle varie aree del mondo”.

“Abbiamo lavorato – ha proseguito il Sindaco - e stiamo lavorando affinché questa realtà diventi un’opportunità per tutti sviluppando in ogni Paese il proprio capitale umano, portando scuole, centri di formazione, università e centri di ricerca. Dal 2008 il Comune di Milano e la Regione Lombardia hanno co-finanziato 180 progetti legati al tema di Expo Milano 2015 per un totale di 9 milioni di euro nei settori della salute, biodiversità, co-sviluppo, sicurezza e qualità alimentare. Alla fine del 2009, il Comune di Milano ha lanciato due bandi per proposte su biodiversità e co-sviluppo in procinto di essere aggiudicati. Le relative proposte sono valutate dal Comitato Scientifico, costituito da illustri personalità italiane e straniere del mondo scientifico e accademico”.

“Gli investimenti – ha spiegato Giuseppe Sala - in opere infrastrutturali  a Milano e nella Lombardia di 1.746 milioni di euro finanziati, per il 48 per cento dal Governo, il 37 per cento dagli Enti Locali e il 15 per cento dai privati, forniranno un servizio all’intero Paese per le ricadute positive che l’evento avrà su tutto il territorio”.

“La prossima tappa – ha concluso Letizia Moratti – sarà la registrazione, prevista in occasione dell’Assemblea Generale del BIE che si terrà a novembre 2010. Expo sarà una straordinaria prospettiva con la quale interpretare le relazioni tra i Popoli e la cooperazione nei prossimi anni”.

Fonte: Comune di  Milano

Un sostegno per le imprese

Il credito d'imposta è uno degli strumenti utilizzati dal legislatore per sostenere il sistema delle imprese,  incentivandone taluni comportamenti  ritenuti particolarmente importanti. 
Generalmente ogni anno vengono individuate le azioni da agevolare, tese a favorire lo sviluppo di una determinata area geografica, piuttosto che particolari settori o anche obiettivi generali come l'occupazione.
In altri casi le agevolazioni vengono semplicemente rinnovate, oppure disposte per rispondere a particolari problemi contingenti, come succede in seguito al verificarsi di fenomeni eccezionali o eventi disastrosi, o semplicemente incentivare precisi comportamenti imposti da leggi fiscali.
Nella sostanza viene previsto che, su determinato tipo di costi, l'impresa possa usufruire di un credito detraibile dall'imposta lorda in sede di dichiarazione dei redditi. 
Normalmente questi interventi vengono previsti in Finanziaria, e non soltanto per le imprese: ricordiamo, a proposito degli individui, il credito d'imposta sui mutui per la prima casa; per fare un altro esempio, la Finanziaria 2008 prevedeva che le Pmi di somministrazione di alimenti e bevande e quelle del commercio potessero godere di un credito d'imposta pari all'80% per interventi migliorativi del livello di sicurezza dei propri locali, un obiettivo evidentemente molto importante a livello generale.

Fonte: innovhub

Il progetto EuroPROC giunge in questi giorni ad uno dei suoi obiettivi più importanti: la pubblicazione di una guida sulle buone pratiche nell’assistenza alle PMI nel settore degli appalti pubblici internazionali, di cui si occupa anche l’ultimo numero della newsletter del progetto. La guida ha preso le mosse da una ricerca condotta dai partner di progetto nel 2009, che ha analizzato 84 strumenti sviluppati da 38 differenti istituzioni, attive a vario livello nel sostegno alle PMI.

Tra i servizi analizzati, sono state individuate 17 buone pratiche, suddivise in 4 diverse categorie: servizi di informazione, di formazione, di esercitazione e assistenza diretta, e di supporto alla redazione delle proposte. Lo scopo è quello di descrivere i servizi che presentano metodologie efficaci, tali da poter essere replicate in altri contesti, e favorire in questo modo la conoscenza degli strumenti più adeguati per un maggiore accesso agli appalti pubblici da parte delle PMI.

Inoltre, la guida presenta i nuovi approcci ed i programmi promossi dalla Commissione Europea in materia di appalti pubblici, permettendo agli operatori del settore di trovare ulteriori opportunità di finanziamento e di individuare i progetti e gli strumenti innovativi in questo ambito. Scarica qui la guida sulle Buone Pratiche.

Fonte: innovhub

I prodotti che acquistiamo recano spesso la "marcatura CE", ma qual è il reale significato di questa marcatura? All'insegna dello slogan "La marcatura CE vi apre il mercato europeo!" la Commissione europea conduce una campagna d’informazione in proposito. La marcatura CE effettivamente indica che un prodotto è conforme alla  pertinente legislazione UE, ragion per cui può essere commercializzato e venduto in tutta l'Unione Europea.

Applicando la marcatura CE su un prodotto un fabbricante dichiara, unicamente sotto la propria responsabilità, che esso risulta conforme a tutte le prescrizioni di legge applicabili, in particolare a quelle in tema di salute, sicurezza del prodotto e protezione ambientale. Le ripercussioni giuridiche ed economiche di un mancato rispetto della normativa vigente sono tali da produrre un effetto deterrente sulla stragrande maggioranza delle imprese. 

La campagna è rivolta essenzialmente agli operatori economici per sensibilizzarli sull'importanza della marcatura CE e consiste in una serie di seminari ed eventi che si svolgeranno nel corso dei prossimi mesi. Innovhub, coordinatore della Campagna sulla marcatura CE per la rete italiana Enterprise Europe Network, intende organizzare una serie di eventi informativi dedicati alle direttive “Nuovo approccio” e ad altri aspetti della legislazione europea in materia di circolazione delle merci. Per maggiori informazioni: Maria Cristina Boeri (02.8515.5241 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).