Notiziario tematico

Promosso dall'associazione Corrente in Movimento, il giro d'Italia in auto elettrica partirà da Roma l’8 maggio e si snoderà per 4500 Km dal Nord al Sud d’Italia. La campagna di sponsorizzazione si chiama “finanzia un chilometro”. Il viaggio avrà una durata indicativa di 4500 Km e sarà effettuato con la nuova 500 elettrica motorizzata, che garantisce un’autonomia di 145 km e una velocità massima di 115 km/h.
Sull’auto prenderanno posto ricercatori, imprenditori, personaggi della scienza e della cultura, con cui si parlerà di solare, fotovoltaico, eolico, idroelettrico e biomasse.
Il tour prevede 60 tappe e rappresenterà anche un’occasione speciale per far conoscere le eccellenze nelle pubbliche amministrazioni, piccole e medie imprese, centri di ricerca, università e tutti coloro che da anni sono impegnati in questo settore.

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"La priorità di Regione Lombarda è l'internazionalizzazione: un tema assolutamente vitale. La nostra regione sopravvive se riesce ad internazionalizzarsi". E' questo il commento di Andrea Gibelli, vice presidente di Regione Lombardia e assessore all'Industria e Artigianato, ai dati congiunturali riferiti al primo trimestre del 2011 e relativi alle imprese manifatturiere e artigianali di Regione Lombardia pubblicati da Unioncamere e presentati alla stampa. Secondo gli elementi raccolti dagli istituti camerali della regione la produzione manifatturiera lombarda registra un incremento dei livelli produttivi nel primo trimestre 2011 del 7,5 per cento rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, il fatturato accelera segnando un +10,2 per cento. I livelli produttivi dell'artigianato mantengono invece una tendenza positiva, anche se si attenua l'intensità della crescita rispetto al dato di fine 2010 (+2,8 per cento tendenziale).

La Commissione europea torna ad alzare la voce sulla neutralità della rete e incarica il Berec, l'organismo che raggruppa le Authority nazionali delle comunicazioni elettroniche, «di avviare un'analisi rigorosa sulla situazione dei singoli paesi perché il web sia veramente aperto e neutrale». È questo il monito di Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione e responsabile dell'agenda digitale, che mette in guardia gli internet provider dall'applicare in maniera indiscriminata e anticoncorrenziale alcune di queste attività: blocking dei servizi, per esempio di piattaforme Voip come Skype o il throttling, il deterioramento della banda. E tra gli imperativi categorici ci sarà anche la trasparenza delle condizioni di vendita dei servizi e la portabilità da un gestore all'altro nel minor tempo possibile (24 ore).

Fonte: Unione Europea
Le maggiori società telefoniche europee vogliono che Google e gli altri fornitori di contenuti contribuiscano al finanziamento delle reti e stanno chiedendo una revisione delle disposizioni che regolano l'instradamento del traffico dati su internet. Le telco sono alle prese con la necessità di investire nelle reti di nuova generazione per sostenere l'espansione della domanda di servizi internet in mobilità, trainata, per la gran parte, dai servizi offerti da società generalmente statunitensi, come Google - col suo YouTube - e Facebook.
Vodafone, France Telecom, Telecom Italia, Telefonica chiedono quindi una riforma del sistema  'peering system', in base al quale gli operatori si scambiano il traffico dove le rispettive reti si interconnettono. Fino al 2008, sostengono gli operatori - questo sistema funzionava perchè ogni operatore immetteva tanto traffico quanto ne riceveva sulla propria rete e non c'era bisogno di applicare una tariffazione, visto che lo scambio era equo. Ma ora, con l'enorme incremento del traffico video, la maggior parte di provenienza statunitense, il bilancio è impari e in più, gli operatori si trovano nella pressante condizione di dover investire sulle nuove reti anche per raggiungere gli obiettivi fissati da Bruxelles nell'Agenda digitale, tra cui quello di dotare almeno la metà della popolazione europea di connessioni ultrabroadband entro il 2020.

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